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Pilota si schianta al suolo causa fitta nebbia, i soccorsi lo ritrovano carbonizzato

L’incidente è accaduto nei pressi di Musile di Piave, in Veneto. L’uomo era atteso in un club volo di San Donà di Piave, ma dopo il primo allarme lanciato mentre era a bordo del velivolo, è sparito nel nulla.
A cura di C. M.
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benito cavasotto

Stava pilotando il suo elicottero Syton biposto quando improvvisamente ha perso il controllo del mezzo a causa di una fitta nebbia, precipitando al suolo. Il tragico incidente che ha coinvolto il 77enne ex commercialista di origine trevigiana Benito Cavasotto è accaduto nei pressi di Musile di Piave, vicino alla località di residenza dell'anziano, a Montebelluna. Nell'impatto, il biposto ha preso fuoco e a nulla sono valsi i tempestivi soccorsi del 118 e dei vigili del fuoco, che hanno provato a domare le fiamme con l'aiuto di un'autobotte. Cavasotto è morto intono alle 10 della mattina di sabato 10 dicembre nello schianto al suolo ed è stato trovato dai soccorsi ormai quasi completamente carbonizzato all'esterno del velivolo, probabilmente sbalzato dall'abitacolo a causa del tremendo urto. Stando al piano di volo, il biposto avrebbe dovuto atterrate al Club Volo Papere Vagabonde di via Caposile a San Donà di Piave. Al momento le forze dell'ordine stanno indagando per capire quali siano state le reali cause che hanno portato all'incidente mortale, ma l'ipotesi primaria sul tavolo degli inquirenti è che l'uomo abbia perso il controllo del velivolo a causa della pesante coltre di nebbia che potrebbe aver indotto il 77enne a indulgere in una manovra errata.

"Ci aveva contattato via radio, era partito da vicino Montebelluna ma poi ha trovato condizioni difficili proprio per la spessa coltre di nebbia. Ci ha chiesto come comportarsi. Io gli ho detto che sarebbe stato meglio tornare indietro. Nella nebbia perdi tutte le coordinate spaziali. Nei corsi insegnano che hai 3 minuti, poi tutto diventa troppo difficile. Dopo un po' l'ho ricontattato ma non ho più ottenuto risposta. Ho allertato il 118 e mi sono alzato in volo con un elicottero. Non ho visto nulla. Poi qualcuno ha segnalato l'incendio. E ho capito. Non ci aveva segnalato problemi tecnici, solo le condizioni difficili per la scarsa visibilità", ha spiegato il gestore club Papere Vagabonde.

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