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Pillola dei 5 giorni dopo, Aifa verso la conferma dell’obbligo di ricetta

Dovrebbe invece essere cancellato l’obbligo del test di gravidanza prima della prescrizione del farmaco. La pillola dei 5 giorni dopo è un contraccettivo d’emergenza usato per prevenire gravidanze indesiderate se assunto entro 120 ore da un rapporto sessuale a rischio.
A cura di Susanna Picone
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Si va verso la conferma dell’obbligo della prescrizione medica per poter acquistare in farmacia il contraccettivo d’emergenza a base di Ulipristal, la cosiddetta pillola dei 5 giorni dopo. Sarebbe questo l’orientamento all’interno della Commissione tecnico scientifica (Cts) dell’Agenzia italiana del farmaco che comunque ha deciso di aspettare il previsto parere del Consiglio superiore di sanità prima di pronunciarsi. Nella prossima riunione il Css dovrebbe affrontare la questione ed esprimersi in merito. L’Aifa valuterà il suo parere e poi darà un’indicazione ufficiale. L’intenzione sarebbe, appunto, quella di mantenere la necessità della prescrizione medica mentre potrebbe decadere l’attuale obbligo di effettuare il test di gravidanza prima della prescrizione del farmaco. La decisione italiana si attende dopo che la Commissione europea, successivamente all'Agenzia europea dei farmaci (Ema), si è pronunciata favorevolmente alla vendita di questo contraccettivo di emergenza senza il bisogno di ricetta medica. L'Aifa può decidere lo stesso di mantenere l'obbligo di ricetta ma in tal caso dovrà motivare in sede europea la scelta.

Come agisce la pillola dei 5 giorni dopo

La pillola dei 5 giorni dopo è un contraccettivo d'emergenza usato per prevenire gravidanze indesiderate se assunto entro 120 ore da un rapporto sessuale a rischio, e agisce prevenendo o ritardando l'ovulazione. Il farmaco è più efficace se assunto entro le 24 ore. Il farmaco è stato approvato in Europa con l'obbligo di prescrizione medica alla fine del 2009. Secondo quanto ha rilevato l'Ema, “rimuovere il bisogno di ottenere la prescrizione dal medico dovrebbe velocizzare l'accesso delle donne a tale medicinale e quindi aumentarne l'efficacia”.

“Su pillola 5 giorni dopo brutta notizia per donne italiane”

“Una brutta notizia per le donne italiane” se l'Aifa “intende confermare l'obbligo della prescrizione medica per l'acquisto del contraccettivo d'emergenza, noto come pillola dei 5 giorni dopo. Decadrebbe così solo l'obbligo del test di gravidanza, che peraltro esiste solo in Italia”, così la deputata Laura Garavini (Pd), che ha presentato un'interrogazione al ministro della Salute nella quale rileva che il farmaco “non è affatto abortivo perché agisce bloccando l'ovulazione e non interrompendo una gravidanza e che solo in Croazia, Grecia, Ungheria, Italia, Liechtenstein e Polonia vige l'obbligo della prescrizione”. Garavini ha dunque sottolineato che se fossero confermati questi orientamenti sarebbe una brutta notizia per le italiane che subiranno un trattamento diverso da quello assicurato alle donne degli altri Paesi europei dove il farmaco può essere liberamente acquistato in farmacia.

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