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Morire per 7mila euro: autista portavalori ucciso durante rapina con colpi in testa

Il cadavere dell’autista, Andrea Foglia, 37enne, è stato trovato in un boschetto tra le province di Alessandria e Vercelli. Fermato un uomo.
A cura di Antonio Palma
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L'autista di un furgone portavalori, Andrea Foglia, è stato ucciso con alcuni colpi alla testa durante una violenta rapina avventa nelle scorse ore tra le province di Alessandria e Vercelli, in Piemonte. L'uomo era alla guida di un furgone della ditta di vigilanza per cui lavorava e stava trasportando denaro (meno di 8mila euro) raccolto dalle slot machine dei locali della zona. Il corpo senza vita è stato ritrovato in un boschetto del posto dopo che di lui si erano perse le tracce. A dare l'allarme era stata lunedì sera la stessa ditta di Basaluzzo per cui l'uomo lavorava perché il gps del mezzo segnalava che il furgone era fermo da troppo tempo su un strada nel territorio del comune di Gabiano, nell'Alessandrino.

Oggi la pagina Facebook "La giornata tipo" ha pubblicato un post in merito alla tragedia avvenuta in Piemonte, nel quale evidenzia come la vittima, Andrea Foglia, fosse "grande fan del basket, spiritoso, umile, cercava di convincere i suoi amici a seguire la pallacanestro. Qualcuno ha però deciso che la sua vita valesse 7.452 euro e 60 centesimi". Questo il post completo:

Il furgone portavalori, che nel frattempo si era rimesso in moto è stato individuato poco dopo, sempre grazie alle indicazioni del gps, con un uomo al volante. Quest'ultimo dopo essere stato rintracciato e bloccato dai militari è stato posto in stato di fermo e ora è sotto interrogatorio da parte degli inquirenti.

L'uomo è stato identificato come Giuseppe Sorrentino, napoletano di 59 anni ed è stato accusato di omicidio, sequestro di persona e rapina. L'uomo arrestato, un pregiudicato con numerosi precedenti, è stato fermato dai carabinieri a Tricerro (Vercelli), dopo un breve inseguimento, a bordo del furgone portavalori.

"Lo stato non ci difende"

"Abbiamo perso un ragazzo carissimo, quello che lascia è un vuoto incolmabile. E la cosa peggiore è che la colpa è dello Stato. Ci costringe a fare questo lavoro, facciamo gli esattori per suo conto, e nessuno ci protegge. E a pagare sono poi ragazzi straordinari come Andrea". E' il commento pieno di amarezza di un portavoce della Ferrari Srl di Basaluzzo, l'azienda di cui era dipendente il 37enne novese Andrea Foglia.

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