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Picasso, Kandinskij e Caravaggio: le imperdibili mostre del 2017

Da Milano a Napoli, il 2017 sarà ricco di appuntamenti artistici di rilievo. Da Picasso a Kandinskij e Manet: ecco alcune delle mostre più belle di quest’anno.
A cura di Federica D'Alfonso
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Vassily Kandinskij, Giallo, rosso, blu, 1925, Musée national d'art moderne, Parigi
Vassily Kandinskij, Giallo, rosso, blu, 1925, Musée national d'art moderne, Parigi

Il 2017 si prepara ad essere un anno pieno di appuntamenti di rilievo per il mondo dell'arte. Questo sarà infatti l'anno della 57° edizione della Biennale d'Arte di Venezia, che con “Viva arte Viva” e la nuova direzione di Christine Macel riserverà sicuramente delle sorprese. Ma anche nel resto d'Italia gli appuntamenti non mancano: sia con i grandi maestri del Novecento come Picasso e Mirò, sia con i classici come Caravaggio, passando per l'arte contemporanea impersonata da Anish Kapoor. Ecco alcune imperdibili mostre del 2017.

Il grande ritorno di Anish Kapoor, a Roma

Anish Kapoor con l'opera "Her Blood"
Anish Kapoor con l'opera "Her Blood"

È già iniziata lo scorso dicembre, ma si è confermata come uno degli appuntamenti di rilievo del 2017: la mostra presso il MACRO di Roma è all'insegna di Anish Kapoor e del suo grande ritorno, dopo ben 10 anni di assenza da un museo italiano. L'artista britannico ha proposto opere nuove, differenti rispetto alla sua produzione più nota: si tratta di una serie di dipinti e rilievi tutti composti da strati di silicone bianco e rosso. Ma, fino al 17 aprile 2017, anche la scultura sarà protagonista: tra le architetture monumentali, spicca “Sectional Body Preparing for Monadic Singularity”, esposta già l’anno scorso nel parco della Reggia di Versailles.

La stagione bolognese, nel nome di Mirò

Joan Mirò nel suo studio
Joan Mirò nel suo studio

La primavera bolognese invece riserverà una sorpresa agli amanti del Surrealismo. Dall'aprile al settembre 2017 Palazzo Albergati ospiterà un'importante retrospettiva su uno degli artisti surrealisti più importanti di sempre, Jean Mirò. Oltre 200 quadri a olio, mille disegni, litografie, fotografie, scritti e ben 35 sculture arriveranno per l'occasione a Bologna dalla Fondazione Pilar y Joan Miró di Palma di Maiorca, l'ente fondato proprio da Jean Mirò e da sua moglie nel 1981.

Anche se i dettagli della mostra non sono ancora noti, sembra che dalle Baleari dovrebbero arrivare anche materiali e oggetti personali dell’artista e qualche opera speciale come il quadro più antico risalente al 1908 o il famoso disegno su carta giapponese lungo più di 10 metri. 

A Napoli, sulle orme di Picasso

Pablo Picasso
Pablo Picasso

Pablo Picasso arriva in Italia nel 1917. Viaggia insieme al poeta Jean Cocteau, e arrivato a Roma si innamora di Olga Chochlova, una delle protagoniste del balletto Parade di Djagilev e che nel 1918 diventerà sua moglie. L'artista spagnolo stringe un sodalizio artistico con la compagnia, oltre che amoroso, e la segue negli anni successivi fino a Napoli. Qui Picasso imparerà a conoscere la città, visitando anche Pompei: suggestioni di cui sono impregnate le sue opere di questo periodo.

Un secolo dopo, la mostra “Picasso-Parade. Napoli 1917” ripercorrerà proprio questo viaggio, fisico e spirituale, che dalla città partenopea porta fino a Pompei: dal 10 aprile al 10 luglio, tra il Museo di Capodimonte e l'Antiquarium di Pompei, l'esposizione si concentrerà soprattutto sull'impatto che la storia e l'affascinante archeologia campane ebbero su Pablo Picasso.

A Milano con Manet, Kandinskij e Caravaggio

Edouard Manet, Olympia (1863), Musée d'Orsay
Edouard Manet, Olympia (1863), Musée d'Orsay

Ben tre appuntamenti per la stagione espositiva milanese: si inizia il 3 marzo, con la mostra “Manet e la Parigi moderna”, che fino al 2 luglio consentirà al pubblico di ammirare alcuni grandi capolavori provenienti direttamente dal Musée d'Orsay. Nella splendida cornice di Palazzo Reale non ci sarà soltanto Édouard Manet, ma anche Auguste Renoir ed Edgar Degas, per un totale di 50 opere che racconteranno lo splendore della Parigi di fine Ottocento.

Contemporaneamente, presso il Mudec, il Museo delle Culture, aprirà “Kandinskij, il cavaliere errante”, un'importante mostra site-specific pensata per far entrare il pubblico nel colorato mondo dell'artista russo. Il viaggio come metafora e come avventura cognitiva: questo uno dei temi attorno ai quali ruotano le opere esposte, provenienti dai più importanti musei russi e in alcuni casi, mai viste prima in Italia. Dal 15 marzo al 2 luglio si ripercorrerà, attraverso l'ausilio di strumenti multimediali, il periodo giovanile dell'artista, fino ad arrivare al 1921, data in cui Kandinskij lascia la Russia per trasferirsi in Germania.

Caravaggio, I bari (1595), Kimbell Art Museum.
Caravaggio, I bari (1595), Kimbell Art Museum.

L'autunno invece riproporrà un grande classico: dal 28 settembre al 29 gennaio 2018 a Palazzo Reale sarà la volta di Caravaggio, con un'importante mostra inedita sulla sua pittura. L'esposizione presenterà gli ultimi studi condotti dal Comitato Nazionale per il IV Centenario della morte di Michelangelo Merisi: si tratta di un appuntamento unico, che ridimensiona e getta nuova luce sugli studi caravaggeschi e soprattutto sui misteriosi anni romani dell'artista, ancora oggi oggetto di studio.

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