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Pechino, l’incidente di Piazza Tienanmen è un “attentato di separatisti uighuri”

Secondo le autorità cinesi, alla guida del Suv che ha sfondato le barriere provocando cinque morti e diversi feriti, c’erano separatisti musulmani uighuri dello Xinjiang.
A cura di Biagio Chiariello
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Nel day after dell‘incidente avvenuto in piazza Tienanmen, dove un'auto ha sfondato le barriere ed è finita sulla folla, provocando la morte di 5 persone (il conducente e due passeggeri della vettura, e due turisti, una donna filippina e un uomo cinese), oltre ad una quarantina di feriti, le indagini della polizia cinese sembrano essere indirizzate verso l'ipotesi dell'attentato suicida. La pista più accreditata dagli inquirenti sarebbe quella che porta ai separatisti musulmani uighuri dello Xinjiang. Secondo il quotidiano Global Times, la polizia avrebbe già identificato due persone, Youssuf Oumarniaz e Youssuf Arputi, di e un veicolo 4×4 con una targa della stessa regione cinese. Anche per questo motivo, gli investigatori hanno scritto a diversi alberghi della capitale per chiedere se avevano visto "clienti sospetti" o "veicoli sospetti" a partire dal 1° ottobre, relativamente a "un fatto importante avvenuto lunedì". L'area dello Xinjiang è a maggioranza musulmana. La minoranza uigura lamenta una forte discriminazione linguistica, culturale e religiosa da parte del governo centrale di Pechino

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