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Piacenza, bimba sgridata dalla maestra: “Papà è dell’Isis, ora fa saltare la scuola”

L’increscioso episodio sarebbe avvenuto nell’istituto elementare Egidio Carella.Il racconto dell’incredibile minaccia arriva direttamente dai compagni di classe ai propri genitori. Il consigliere Filierto Putzu ha presentato un’interrogazione al sindaco Dosi.
A cura di B. C.
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La maestra la sgrida in classe, ma mentre la piccola alunna subisce il rimprovero, minaccia la prof di chiamare in sua difesa il padre “appartenente dell’Isis” e che a casa dispone di una cintura esplosiva con cui farebbe saltare in aria la scuola. Una storia tutta da verificare quella fatta trapelare dal consigliere di Forza Italia, Filiberto Putzu, e avvenuta a Piacenza, nell’istituto Egidio Carella. Sarebbero stati i compagni di classe della bambina a raccontare il fatto ai propri genitori al ritorno da scuola. La notizia è stata pubblicata sul sito Piacenza24.eu, che riporta le dichiarazioni del consigliere comunale: “Pur trattandosi di minorenni, tali dichiarazioni sono inaccettabili e inammissibili – dice Putzu – e la loro veridicità va verificata dalle autorità competenti. Per questo chiedo al sindaco Dosi se sia a conoscenza dell'episodio e se non ritenga, personalmente o tramite l'assessore competente, di verificare la veridicità dell'accaduto e se in caso positivo di segnalare il fatto alla Polizia di Stato per gli opportuni accertamenti ed eventuali provvedimenti”. L’azzurro ha così deciso di presentare una interrogazione al sindaco di Piacenza per fare in modo che sulla vicenda si possa aprire un'indagine da parte delle autorità competenti.

Della storia ha scritto anche il Fatto Quotidiano, che ha raccolte le testimonianze dei genitori preoccupati: “E’ parecchio tempo che si conoscono le abitudini di questa bambina – ha spiegato una mamma il cui figlio è in classe con la piccola marocchina. “Quando i bambini giocano con la carta o simulano di usare un telefonino oppure i soldi del Monopoli, lei invece si costruisce delle cinture e dice che ci mette le bombe per farle scoppiare” continua la donna, che preferisce rimanere anonima. “I genitori non sono integrati – ha aggiunto un altro genitore – Quando giocano gli altri hanno delle abitudini piuttosto tradizionali, mentre lei dice che con quelle cinture di carta si farà saltare. Siamo preoccupati”.

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