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Pestato dai bulli e colpito al volto con una perforatrice: va in ospedale ma non denuncia

Il caso di un giovane studente delle superiori vittima di un branco di bulli a scuola e costretto alle cure ospedaliere dopo l’ennesima aggressione.
A cura di A. P.
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Preso di mira da un branco di bulli e colpito a più riprese persino con una perforatrice in pieno volto tanto da dover ricorrere anche alle cure ospedaliere ma ha preferito non denunciare l'accaduto per paura di ritorsioni. È la brutta vicenda che vede come vittima un giovane studente veneto finito nei giorni scorsi al pronto soccorso dell'ospedale Ca’ Foncello di Treviso con il volto coperto di sangue dopo l'ultima aggressione subita. L'episodio è accaduto all’istituto professionale Giorgi-Fermi di Treviso ma, come racconta il quotidiano locale Il Gazzettino, le violenze sarebbero andate avanti per anni.

L'adolescente infatti sarebbe preso di mira da un gruppo di bulli e da tempo vive un inferno ogni volta che mette piede a scuola, ma ora il branco sarebbe passato alle maniere forti  con la violenta aggressione. Probabilmente per paura di ritorsioni, il ragazzo in un primo momento ha raccontato sia ai medici sia ai genitori di essere caduto dalla sedia, tenendo nascosta la verità che però poi è venuta a galla. Durante l'aggressione zigomo e arcata sopraccigliare si sono aperti, ma avrebbe potuto perdere l’occhio. Per questo la dirigente dell’ufficio scolastico di Treviso, Barbara Sardella, ha annunciato verifiche. "Andremo a verificare l'accaduto. Sono episodi che ci rammaricano, ne parlerò con il dirigente scolastico" ha affermato infatti la dirigente dell'ex provveditorato

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