1.549 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Pescara, ucciso a 21 anni con un colpo di fucile in faccia mentre beve una birra al pub

La vittima si chiama Antonio Bevilacqua. Il delitto potrebbe essere maturato nel mondo della criminalità locale.
A cura di D. F.
1.549 CONDIVISIONI
Immagine

Un ragazzo di 21 anni sposato e padre di una bambina è stato ucciso con un colpo di fucile al volto mentre si trovava in un pub di Montesilvano, in provincia di Pescara, per bere una birra. La vittima si chiama Antonio Bevilacqua ed era noto alla polizia per alcuni precedenti penali. L'agguato è stato compiuto all'interno del pub "BirraMi": a premere il grilletto un uomo armato di fucile e con il volto coperto da un passamontagna che intorno alle 2,50 di questa notte è entrato nel locale, si è diretto verso il bancone dove Bevilacqua stava parlando con il titolare e, dopo averlo chiamato, gli ha sparato in faccia. I pochi avventori presenti a quell'ora hanno visto il killer fuggire a piedi verso Montesilvano da solo, ma non si esclude che fosse atteso da un complice in un'auto parcheggiata al di fuori del raggio di azione delle telecamere interne ed esterne del locale e di altri negozi della zona.

All'arrivo dei carabinieri nel pub il primo ad essere stato interrogato è stato il titolare, Croce Tarquinio: "Da come mi ha raccontato la madre – spiega Tarquinio – Antonio era venuto a comprare le sigarette alla tabaccheria qui accanto, poi è entrato in una sala slot dove ha preso una birra da asporto. Stava bevendo qui fuori, quando dalla vetrina ha visto delle persone che conosceva ed è entrato a salutarle. Era nel mio locale da un'oretta quando è entrato l'assassino. Tutto è avvenuto in pochi istanti. Stavo spillando la birra quando ho sentito un botto. Ho alzato la testa, Antonio era caduto a terra e mi sono trovato davanti una persona con un fucile. Mi sono subito abbassato. L'assassino ha agito a sangue freddo, con estrema calma. In quel momento Antonio, che era qui da solo, stava parlando con me, vicino al bancone. È stato tutto rapidissimo – aggiunge – subito dopo il killer è andato via con la stessa calma. Conoscevo Antonio, era un ragazzo di 20 anni, un bravo ragazzo. Non veniva qui spesso".

E' stata dunque una vera e propria esecuzione quella che ha causato la morte del 21enne. Spetterà ora agli inquirente determinare il movente del delitto, che sarebbe maturato nel mondo della criminalità locale.

1.549 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views