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Perso in Amazzonia mangia mosche e api per sopravvivere

Ingegnere brasiliano riesce a sopravvivere in foresta amazzonica mangiando insetti. L’uomo è stato trovato dopo 12 giorni, in un’area boschiva dove si era inoltrato per un viaggio.
A cura di Redazione
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Si perde e non in un parco o in un boschetto ma nella foresta Amazzonica. Una selva sterminata ricca di pericoli e sicuramente di predatori. Gileno Vieira da Rocha, 65 anni, ha pagato cara la decisione di inoltrarsi senza una adeguata preparazione e una guida in un'area boschiva del municipio di Apuì, nello Stato brasiliano di Amazonas. Già perché questo
ingegnere brasiliano in pensione si ha drammaticamente perduto la via di casa e si è trovato da solo e non certo con le forze di un ventenne a doversi procacciare acqua e cibo per dodici giorni, tanti quanti ci hanno messo i soccorsi ad individuarlo e riportarlo a casa. I particolari del suo soggiorno forzato nella "selva oscura" sono piuttosto ripugnanti: egli ha infatti confessato di essere riuscito a sopravvivere poco meno di due settimane mangiando api e mosche. L'anziano ha raccontato ai soccorritori di aver sofferto la fame, poiché non riusciva a trovare frutta né tanto meno aveva la forza di procacciarsi cibo cacciando animali dentro la fitta selva. E così ha fatto di necessità virtù e si è visto costretto a inghiottire insetti per nutrirsi.

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