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Perde il lavoro, 38enne si dà fuoco il giorno di Pasqua

L’uomo dopo aver pranzato con la famiglia nel Vibonese è uscito di casa e si è dato fuoco, ora è ricoverato in gravi condizioni.
A cura di A. P.
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Era disperato dopo aver perso il lavoro con cui manteneva la famiglia composta dalla moglie e da due figli piccoli, così proprio il giorno di Pasqua un autotrasportate calabrese ha tentato di suicidarsi  dandosi fuoco. L'uomo, un 38enne residente a Filadelfia in provincia di Vibo Valentia, probabilmente stava meditando da tempo il gesto, ma qualcosa è scattato nella sua testa proprio il giorno di Pasqua. Domenica dopo il pranzo in casa con la famiglia è uscito fuori dall'abitazione, si è rinchiuso nella sua auto, e si è cosparso il corpo di liquido infiammabile dandosi fuoco. Le grida dell'uomo hanno attirato l'attenzione di un cugino del 38enne, il quale ha solo potuto assistere impietrito alla scena senza poter fare nulla. Nell'estremo tentativo di salvarsi la vita però il 38enne è uscito dall'auto e si è gettato in una vicina fossa piena d'acqua.

Immediatamente soccorso dai familiari che hanno allertato il 118, l'uomo è stato poi trasportato d'urgenza in ambulanza all'ospedale di Lamezia Terme. Le sue condizioni sono apparse subito gravi, a causa delle ustioni su oltre il sessanta per cento del corpo è stato deciso il suo trasferimento in eliambulanza al centro grandi ustionati dell'ospedale Cardarelli di Napoli dove è ancora ricoverato. Come racconta la Gazzetta del sud, l'uomo lavorava come autista per una ditta di Agrigento che pochi mesi fa lo aveva licenziato a causa della crisi.

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