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Per la prima volta quattro università italiane tra le prime 200 al mondo

Sono Politecnico di Milano, Università di Bologna e Scuola superiore Sant’Anna e Normale di Pisa. Si tratta del numero più alto mai raggiunto nel Qs world university rankings.
A cura di Redazione Cultura
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Sono ben quattro gli atenei italiani presenti quest'anno nel ranking di Qs world university rankings che ha classificato le prime 200 università al mondo. È la prima volta che succede. Si tratta del Politecnico di Milano, Università di Bologna e Scuola superiore Sant'Anna e Normale di Pisa. Il numero più alto mai raggiunto nella speciale classifica Qs world university rankings. La prima in graduatoria è il Politecnico di Milano (170° posto), seguito dall'Università di Bologna (188°), a seguire la Scuola superiore Sant'Anna e della Normale di Pisa, insieme al 192° posto, che rendono quindi prima la Toscana come regione in Italia per presenza in questa speciale e importante classifica.

Le migliori università nel mondo

Altra novità riguarda la classifica generale. Al mondo, infatti, secondo Qs world university rankings, le migliori università sono tutte americane. Al vertice della classifica si trovano per la prima volta quattro università statunitensi, mentre è ormai consuetudine da più di un lustro la conferma al primo posto del Massachussett Institute of Technology (Mit). Sul podio altre due conferme: il secondo e terzo posto sono di nuovo appannaggio delle università di Stanford e Harvard, mentre il California Institute of Technology (Caltech) sale al quarto posto.

Salgono Cina, India e Russia, scende il Regno Unito

Un'altra sostanziale novità, però, è la progressiva perdita della centralità a livello accademico delle università americane e inglesi (al di là delle prime posizioni). Generalmente perdono terreno nella classifica dei 200 atenei migliori al mondo, mentre compiono dei decisi e significativi passi in avanti le università russe, australiane, di Singapore, Cina e India. La tendenza è ormai quella. Anche l'anno scorso, all'ultima rilevazione, c'era stato un significativo passi in avanti degli altri continenti, che tende a restringere sempre più il ruolo del vecchio e nuovo mondo, in favore delle forze emergenti in seguito alla globalizzazione.

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