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Per il 2 giugno la polemica è tutta fra i partiti. Scontro Napolitano-Di Pietro

Idv e Lega non partecipano alla parata ai Fori Imperiali. Il Capo dello Stato contro Di Pietro: “Sprechi? Non sa di cosa parla”
A cura di Redazione
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Festa della Repubblica - Parata militare

Alla fine la parata militare, c'è stata. In tono del tutto ridotto (niente mezzi militari pesanti e cavalleria, niente Frecce Tricolori) e con un iniziale ricordo delle vittime del terremoto in Emilia Romagna. E Giorgio Napolitano ha difeso con determinazione l'evento predisposto per il 2 giugno, oggetto in questi giorni di un duro scontro politico. Ai Fori Imperiali, assenti per dichiarata scelta "di rottura", alcuni leader politici, quelli di Italia dei Valori e Lega Nord, così come il sindaco della Capitale, Gianni Alemanno.
Per il Carroccio è Roberto Maroni ad attaccare l'evento utile solo, a suo dire a "buttare soldi nel cesso", Antonio Di Pietro definisce la sua una protesta contro una "costosa parata che è una mancanza di rispetto, non solo nei confronti di quelle popolazioni colpite dal sisma ma anche dei principi della Repubblica". Pierferdinando Casini il leader Udc presente alla parata, difende l'evento: "C'è da mettersi le mani nei capelli: c'è chi pensa di guadagnare popolarità non venendo qui. Questa è veramente una cosa ridicola".

Alla fine non ci sono state particolari proteste di cittadini nè tanto meno una clamorosa affluenza di pubblico: attivisti stati fermati e identificati per aver esposto cartelli di protesta al Colosseo contro la parata, a Napoli protestavano i Verdi con uno striscione. A Roma tiepida accoglienza per il presidente della Camera Gianfranco Fini e per il premier Mario Monti.

In serata Giorgio Napolitano, alla sua ultima Festa della Repubblica da capo del Quirinale ha ravvivato nuovamente la polemica rispondendo a chi, Antonio Di Pietro in primis, parlava di "sagra dello spreco": "Non sa di che parla" ha detto il Capo dello Stato. "Sono state molte polemiche – ha continuato – in parte vecchie posizioni negatrici del ruolo delle forze armate e delle parate militari, che hanno usato strumentalmente il terremoto".

Arriva poi la piccata risposta di Antonio Di Pietro: "Napolitano non solo non sa quel che fa, ma addirittura non se ne rende proprio conto – dice -. Criticando me, il presidente della Repubblica ha offeso milioni di italiani che non la pensano come lui e che si stanno ribellando in Rete e nelle piazze denunciando questo inutile e costoso sfarzo della Casta"

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