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Per due anni si finge malato per andare prima in pensione: poliziotto arrestato a Rimini

L’agente di 53 anni in servizio presso l’aeroporto di Rimini smascherato dai colleghi attraverso pedinamenti e intercettazioni.
A cura di A. P.
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Per oltre due anni si è finto malato assentandosi dal lavoro per lunghi periodi e spiegando di essere sofferente per giustificare la domanda di congedo anticipato dal lavoro. È questa la pesante accusa nei confronti di un agente di polizia arrestato questa mattina a Rimini dai suoi stessi colleghi su ordine della magistratura. Su richiesta del sostituto procuratore Davide Ercolani, per lui il Giudice per le indagini preliminari infatti ha firmato un provvedimento di custodia cautelare ai domiciliari.

Secondo l'accusa, il poliziotto, il 53enne M.S. originario di Bari, avrebbe prodotto nell'arco di due anni numerosi certificati per malattie in realtà inesistenti per un danno calcolato alle casse dello stato di almeno 65 mila euro lordi. Per i pm riminesi, l'agente, assistente capo della Polizia di Frontiera di Rimini in servizio presso l'aeroporto locale, era desideroso di andare in pensione prima del tempo e per questo avrebbe messo in atto una serie di stratagemmi con falsi certificati medici per poter dire di essere sofferente.

All'agente della Polaria  vengono contestati i reati di truffa allo Stato e istigazione alla truffa assicurativa. Quest'ultima accusa è emersa a seguito delle indagini a suo carico affidate allo stesso corpo di polizia e fatte di pedinamenti e intercettazioni telefoniche. I colleghi del 53enne infatti hanno scoperto che  non solo l'uomo era è perfettamente in salute ma in un caso avrebbe consigliato ad un uomo di raccontare una falsa dinamica di un incidente per frodare l'assicurazione.

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