Pensione di reversibilità, Padoan rassicura: “Non prevediamo interventi”

"Le pensioni di reversibilità non saranno toccate", a gettare acqua sul fuoco delle polemiche, dopo Giuliano Poletti, è arrivato anche il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, smentendo nettamente le ipotesi circolate nei giorni scorsi sulle pensioni ai superstiti. Il dibattito era nato attorno al fatto che il provvedimento prevede che le prestazioni future non siano più legate al reddito ma all’Isee, l’indicatore che tiene conto di tutta la ricchezza familiare. "Il governo non ha allo studio alcun intervento sulle pensioni di reversibilità. Tutti i trattamenti restano intatti", ha confermato però Padoan nel corso al question time alla Camera interpellato sul tema.

"La proposta di legge delega del governo lascia intatti tutti i trattamenti in essere. Tutto quello che viene proposto è il superamento di sovrapposizioni e situazioni anomale" ha poi proseguito il Ministro, cercando di placare le polemiche attorno al disegno di legge delega che prevede misure a contrasto della povertà ma che per alcuni potrebbe portare anche ad una revisione delle prestazioni assistenziali in tema di pensioni di reversibilità. Padoan ha smentito anche la ricostruzione secondo la quale il governo avrebeb bisogno di fare cassa per coprire il buco dei conti pubblici assicurando che non ci sarà nessuna manovra correttiva.

"Tutti i principali indicatori relativi alla domanda interna, in particolare consumi e occupazione, sono in linea se non migliori rispetto alle attese del governo", ha spiegato infatti il Ministro, concludendo: "Nel corso del prossimo mese il governo aggiornerà le previsioni di crescita economica, ma non sussisterebbero rischi di scollamento dell'evoluzione attuale dallo scenario programmatico dello scorso autunno".