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Pediatri: “Via l’obbligo dei certificati medici sportivi per i bambini sotto i 6 anni”

La proposta dei pediatri italiani in una lettera al ministro della salute Lorenzin.
A cura di Antonio Palma
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Eliminare qualsiasi tipo di obbligo di certificati medici sportivi per i bambini sotto i 6 anni, è quanto chiedono i medici pediatri italiani attraverso i presidenti delle associazioni di categoria Fimp, Giampietro Chiamenti, Sip, Giovanni Corsello e dell’Acp, Paolo Siani. Attraverso un lettera diretta al ministro della salute Beatrice Lorenzin, i pediatri chiedono al governo di intervenire sulla materia che dopo le recenti modifiche legislative è diventata ancora più complessa e delicata per le famiglie dei piccoli impegnanti in attività sportive non agonistiche. I realtà già oggi l’obbligo della certificazione per chi pratica attività sportiva ludico motoria non esiste più, ma purtroppo secondo i medici proprio la definizione di attività sportiva non agonistica si è trasformata in una "trappola burocratica". Molte palestre e piscine infatti per motivi assicurativi pretende il certificato medico anche per chi pratica l'attività ludico-motoria e quindi tutti, anche il neonato impegnato nel corso di acquaticità, devono portare almeno il certificato medico, se non addirittura l’elettrocardiogramma.

Del resto i costi derivanti da certificazioni ed elettrocardiogramma sono un ostacolo sempre maggiore specialmente per i bambini delle fasce sociali più disagiate. Per questo i pediatri propongono di liberare "da qualsiasi obbligo certificati tutte le attività motorie organizzate nella prima infanzia almeno fino ai 6 anni". I medici infatti ricordano l’importanza dell’attività fisica per la salute dei bambini che non va ostacolata con lungaggini burocratiche inutili. "È paradossale e difficile da giustificare alla mamma di un lattante di 9 mesi che inizia un corso di acquaticità la necessità per legge di Ecg e certificato non agonistico per il semplice fatto che, iniziando il corso, viene automaticamente tesserato dalla piscina, essendo questa affiliata per motivi di opportunità amministrativo" denunciato i pediatri, ricordando inoltre che "molte palestre e piscine sottoscrivono assicurazioni che rispondono solo dietro la presentazione di un certificato medico, che a questo punto per la struttura diventa necessario".

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