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Pechino ospiterà i Giochi olimpici invernali del 2022

Pechino diventa così l’unica città sede di un’Olimpiade estiva (è successo nel 2008) e invernale.
A cura di Alessio Morra
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Alla città di Pechino il Comitato Olimpico Internazionale ha assegnato le Olimpiadi Invernali del 2022. La città cinese ha vinto la concorrenza di quella kazaka di Almaty. Il Cio, riunitosi per la 128esima sessione, a Kuala Lumpur, ha stabilito che i Giochi giovanili invernali del 2020 si faranno a Losanna, gli svizzeri hanno avuto la meglio su Brasov. Netto il successo degli svizzeri (71 voti a 10), risicatissimo quello di Pechino, impostasi per 44 voti a 40. Pechino così entra nella storia dello sport. Perché nessuna città fino ad oggi era stata designata sia per i Giochi Olimpici estivi (a Pechino si disputarono nel 2008) che per quelli invernali.

Il commento del presidente del Coni Giovanni Malagò: “Pechino era favorita alla vigilia di questa votazione, almeno secondo le voci che si sentivano, dunque non ci sono state sorprese. Almaty, grazie anche a una presentazione che è piaciuta molto, si è resa protagonista di un recupero importante in termini di voti, ma non è riuscita a sovvertire il verdetto finale. In una lotta a due c’è uno che vince e uno che perde. Per me è stato interessante vedere tutte le dinamiche delle squadre in campo, le forze e il sistema di comunicazione dei filmati, i testimonial, chi ha rappresentato la candidatura a tutti i livelli, dal primo ministro agli ex atleti. Oggettivamente questo ha rappresentato un gride bagaglio di esperienza. L’Asia ha vinto ancora e avrebbe vinto anche se i Giochi fossero stati assegnati al Kazakhistan. Forse questa è l’ultima volta di un voto con una short list, poiché l’Agenda del 2020 del Cio è portata a recuperare candidature che in epoche passate non avevano un po’ la forza, un po’ il coraggio e forse nemmeno la voglia di candidarsi, in modo particolare per i Giochi Invernali.”

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