Pechino, allertate ambasciate di Usa e Italia: “Possibili minacce contro occidentali”
L'ambasciata americana a Pechino lancia l’allarme sul pericolo di attentati a Natale contro occidentali nella zona di Sanlitun, uno dei quartieri più frequentati della metropoli cinese. Un avviso che è poi stato diramato anche dall'ambasciata italiana e da qualle britannica della stessa capitale della Cina, e ripreso dalle altre sedi diplomatiche di Pechino, senza tuttavia ulteriori dettagli sulla provenienza della eventuale minaccia. L'allarme, si legge nella pubblicata sul sito dell'ambasciata, riguarderebbe specificatamente tutto il periodo delle festività natalizie, non solo domani, 25 dicembre, dunque. L'ambasciata raccomanda ai cittadini USA presenti a Pechino di "aumentare la vigilanza" e chiede ai connazionali di "prestare la massima cautela e attenzione, nonché a seguire eventuali indicazioni ricevute dalle forze dell'ordine".
Controlli aumentati a Pechino
In questo momento la polizia di Pechino ha aumentato i controlli di sicurezza nella zona di Sanlitun. Decine di poliziotti, anche con squadre specializzate per il pronto intervento, sono di pattuglia nella zona che ospita, oltre a numerosi negozi, anche alcune residenze diplomatiche. Vista la situazione, il complesso commerciale di Solana ha cancellato le attività all'aperto. Le strade che portano all’area delle ambasciate sono state chiuse al traffico. E' stato inoltre annunciato il secondo livello di allerta (‘giallo’) in una scala che arriva a quattro per quanto riguarda gli shopping mall e i supermercati, in questi giorni assaltati dalla gente anche per gli ultimi regali di Natale. L'allerta si protrarrà fino all'inizio del 2016 per "assicurare l'ordine sociale durante le festività in arrivo". C’è da dire che in passato, nella zona di Sanlitun, c’era state violenze contro stranieri. Ad agosto un cittadino cinese ha attaccato un francese e la moglie cinese con una spada, la donna è morta.
