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Pd: “Soddisfatti, Italicum non è stato bocciato. Ora o Mattarellum o voto subito”

Il Partito Democratico plaude alla sentenza della Consulta, sostenendo che la Corte non avrebbe bocciato l’Italicum, lasciando sostanzialmente invariato l’impianto, ma solo il ballottaggio “che era chiaramente utile in una camera sola se fosse passata la riforma, ma insostenibile in un sistema bicamerale”.
A cura di Charlotte Matteini
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PD - Conferenza stampa di Matteo Renzi

Le reazioni del Partito Democratico alla sentenza della Consulta sull'Italicum non si sono fatte attendere. Secondo quanto riferito dall'agenzia di stampa Ansa, l'ex presidente del Consiglio Matteo Renzi sarebbe molto soddisfatto del responso della Corte Costituzionale, che non avrebbe bocciato l'impianto della legge elettorale, ma solo il ballottaggio, sostanzialmente mantenendo integralmente la struttura. "Basta melina, il Pd è per il Mattarellum, i partiti dicano subito se vogliono il confronto. Altrimenti la strada è il voto", avrebbe detto Renzi ai suoi. La posizione sarebbe stata poi confermata dal capogruppo Pd alla Camera, Ettore Rosato, che in un'intervista concessa a Repubblica ha sostenuto: "Non c'è stata una bocciatura dell’Italicum. La Corte costituzionale ha censurato solo il ballottaggio, che era chiaramente utile in una camera sola se fosse passata la riforma, ma insostenibile in un sistema bicamerale". Rosato ha poi dichiarato che "noi rilanciamo la proposta di legge elettorale che abbiamo approvato all’unanimità all’assemblea del Pd, e cioè il Mattarellum. Che comunque rimane la legge elettorale migliore con cui andare alle urne. Però niente pasticci" e avvertito: "O il Parlamento esprime un sì condiviso al Mattarellum oppure la legge elettorale ce l’abbiamo già. È l’Italicum modificato dalla Consulta, pronto per l’uso.

Molto più critici gli esponenti della cosiddetta minoranza dem, Pierluigi Bersani e l'ex presidente del Consiglio Enrico Letta. Secondo Bersani "a prescindere dalla sentenza della Consulta, comunque il Parlamento si deve esprimere sulla legge elettorale. Abbiamo avuto una legge votata con la fiducia, ora c'è la Consulta… E il Parlamento che fa? Una valutazione dovrà farla o no? Altrimenti andiamo tutti a casa…", esprimendo tra le righe una sorta di contrarietà al voto anticipato immediato con la legge autoapplicativa della Consulta. A sorpresa, dopo mesi di silenzio, commenta la sentenza anche l'ex presidente del Consiglio Enrico Letta, con un breve tweet caustico: "Ho avuto conferma di aver fatto bene, contro il mio partito, a votare contro #Italicum. Ultimo doloroso atto prima di dimettermi dalla Camera".

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