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Passa 200 giorni in carcere ingiustamente: gli saranno sottratti dalla prossima condanna

Una vicenda che ha del surreale: un marocchino ha scontato per due volte la propria pena. I giorni in più gli varranno come “bonus” al prossimo reato…
A cura di Redazione
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La vicenda, decisamente singolare, è riportata da TgCom, che cita un resoconto di del Quotidiano Nazionale: un uomo, di origine marocchina, condannato per furto e resistenza a otto mesi e 20 giorni di galera, ha trascorso 208 giorni di carcere “in più”. Alla base dell’errore, parrebbe esserci una duplicazione del suo nome nel database dell’istituto penitenziario, tanto che lo stesso ufficio esecuzioni della procura di Milano ha ammesso l’incongruenza fra la pena erogata e quella scontata.

Ma la parte più surreale della vicenda è un’altra, perché, come si legge nella ricostruzione, lo stesso pm milanese che ha curato il caso, ha messo nero su bianco una considerazione che ha dell’incredibile: “Il condannato ha sofferto un periodo di carcerazione in eccesso pari a (ma il quanto viene lasciato in bianco, ndr), periodo eventualmente fungibile per altro procedimento”. Insomma, una specie di “bonus” del quale il ragazzo potrebbe usufruire nel caso in cui commettesse un altro reato. Come se fosse “scontato” che il marocchino sia destinato a delinquere nuovamente ed in barba al buonsenso minimo che dovrebbe contraddistinguere il modus operandi di un magistrato.

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