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Pasqua di crisi: 8 italiani su 10 resteranno a casa

Coldiretti: meno viaggi e più prodotti tipici e dolci fatti in casa. Ecco le specialità dal Trentino alla Sicilia.
A cura di Redazione
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Comprano le Uova pasquali per aiutare l'Ail con banconote false

Niente vacanze per più di 8 italiani su 10 che trascorreranno le festività in famiglia nelle case dove si registra un significativo ritorno ai fornelli con cinque milioni gli italiani che prepareranno da soli i dolci tipici delle feste. È quanto stima la Coldiretti nel sottolineare che a confermare il boom del fai da te casalingo c’è la previsione della vendita di oltre 400 milioni di uova di gallina nella settimana Santa che precede la Pasqua. Dipinte a mano per abbellire le case e le tavole apparecchiate, sode per la colazione ma soprattutto – sottolinea la Coldiretti – usate come ingrediente in ricette tradizionali o in prodotti tipici il numero di uova ruspanti vendute sarà di quasi dieci volte a quelle di cioccolato, anche per effetto del crollo negli acquisti relativi ai prodotti tipici di oltre il 12 per cento rispetto allo scorso anno stimato da Federconsumatori.

Il ritorno degli italiani in cucina per effetto della crisi è confermato – precisa la Coldiretti – dalla crescita record nell'anno appena trascorso degli acquisti in quantità di farina (+8%), uova (+6%) e burro (+4%) in controtendenza rispetto al calo complessivo dell'1,5% degli alimentari registrato nella grande distribuzione. La preparazione casalinga dei piatti tradizionali è – sostiene la Coldiretti – una attività tornata ad essere gratificante per uomini e donne che si svolge proprio nella settimana che precede la Pasqua. Gli italiani ai fornelli – continua la Coldiretti – trovano supporto nel boom delle pubblicazioni e delle trasmissioni televisive dedicate alla cucina, ma anche da internet dove si contano oltre 415 mila italiani che dichiarano di partecipare regolarmente a community sul web centrate sul cibo, e sono invece complessivamente oltre 1,4 milioni quelli che vi prendono parte, comprendendo coloro che vi ricorrono solo in condizioni particolari come le feste. Una fonte di informazione utile per cercare di riportare in tavola sapori esclusivi della tradizione pasquale destinati a rimanere solo un piacevole ricordo per tutto il restante periodo dell’anno.

Accanto al pesce del venerdì Santo e alla carne di agnello della santa Pasqua nella lista dei prodotti preferiti per la Pasqua si trovano tra i dolci al primo posto l'immancabile pastiera napoletana che batte la colomba mentre seguono da vicino la pizza di Pasqua e la treccia pasquale. Si tratta – continua la Coldiretti – di dolci caratterizzati spesso da sapori forti che hanno le uova tra gli ingredienti principali come la scarcedda lucana che è un dolce ripieno di uova sode o la torta pasqualina della Liguria che è un rustico ripieno di verdura, uova e parmigiano. In Friuli Venezia Giulia – precisa la Coldiretti – è il tempo delle titole, piccole treccine dolci che avvolgono un uovo colorato di rosso mentre in Campania spopola la pastiera, un capolavoro napoletano con ricotta, germe di grano e buccia d'arancio. E ancora in Calabria – conclude la Coldiretti – si prepara la cuzzupa, una pagnotta dolce la cui dimensione cresce con l'età del membro familiare, ma anche pitte con niepita che sono dolci a forma di mezzaluna da mangiare sia caldi che freddi.

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