Partorisce figlia per due genitori: quando scopre che sono gay rifiuta di farla adottare

Una donna di nazionalità thailandese aveva nei mesi scorsi dato la disponibilità ad "affittare" il suo utero per coppie che non avrebbero avuto altri modi per avere figli: la donna, tuttavia, ha scoperto solo dopo il parto che il figlio che avrebbe concesso in adozione sarebbe stato accudito da una famiglia di genitori omosessuali, e a quel punto ha fatto di tutto per tenersi il bambino nella convinzione che, con una famiglia gay, non sarebbe mai cresciuto sano. Ne è nata una avvincente battaglia legale che ha visto fronteggiarsi la donna e una coppia omosessuale composta dall'americano Gordon Lake e dallo spagnolo Manuel Santos, entrambi di 41 anni, che pur di ottenere ciò che spettava loro – cioè un figlio – si sono trasferiti in Thailandia per un lungo periodo di tempo ed hanno intrapreso una causa culminata – nei giorni scorsi – con il successo: la Corte per i diritti dei minori di Bangkok ha dato ragione ai coniugi Lake e Santos e affidato loro la custodia legale della bambina che nei prossimi giorni potranno portarsi negli Stati Uniti. Il padre biologico di Carmen (questo il nome della piccola) è l'americano, mentre l'ovulo usato non appartiene alla donna thailandese ma a una donatrice anonima.