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Partito Democratico, un dossier rivela tutti i costi dell’apparato

Il più importante partito del centrosinistra dà lavoro a circa 180 persone, tra dirigenti e funzionari vari. Un dossier pubblicato in esclusiva su Dagospia fornisce i dettagli di ruoli e retribuzioni.
A cura di Davide Falcioni
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Elezioni - Conferenza stampa di Pierluigi Bersani

Da cosa nasce la spinta di Matteo Renzi all'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti? In parte il sindaco di Firenze insegue le proposte di Beppe Grillo; in parte, però, sarebbe "colpa" della scoperta del costo del mastodontico apparato del Partito Democratico, consistente in circa 180 dipendenti stipendiati anche con il denaro dei rimborsi elettorali. Ebbene, il sito di informazione Dagospia notoriamente molto addentro al "palazzo" – ha pubblicato in esclusiva un dossier con l'elenco dettagliato delle mansioni e delle spese sostenute dal più importante partito del centrosinistra.

Secondo il report, Bersani ha un Capo Segreteria (Zoia Veronesi) con uno stipendio di 90mila euro lordi all'anno, oltre a 4 segretarie con una retribuzione mensile oscillante tra i 1.200 e i 2mila euro. Ma lo staff del segretario è ancora molto nutrito: il portavoce Stefano di Traglia guadagna intorno ai 4mila euro, il capo Ufficio Stampa sui 5mila mentre il suo vice la metà. A ciò si aggiunga l'ufficio stampa del partito, composto da 14 persone assunte a tempo indeterminato e pagate non meno di 1500 euro al mese. "Il vicesegretario Letta – spiega Dagospia – ha due collaboratori (ha 4 segretari assunti a tempo indeterminato dal Pd dai 1500-4000 euro). La presidente Rosy Bindi ha tre segretarie (già assunte dal pd a tempo indeterminato dai 1600-1900 euro). Ha una addetta stampa – Chiara Rinaldini – e un altro collaboratore pagato dalla vicepresidenza della camera".

La segreteria del Partito Democratico sarebbe composta da 12 persone, si tratta di un incarico politico retribuito con contratti a tempo determinato di circa 3.500 euro al mese, più l'alloggio per chi non è di Roma. Il coordinatore della Segreteria è Maurizio Migliavacca, non retribuito in quanto parlamentare. Sotto di lui, Vanio Balzo (tempo indeterminato), Alfredo D'Attorre e Alessandro Mazzoli (tempo determinato, circa 2.500 euro al mese). Continua il sito di D'Agostino: "Il Tesoriere Antonio Misiani (non retribuito in quanto deputato) è a capo dell'Amministrazione ( sei persone di cui due segretarie, 3 amministratrici e un dirigente). Il dirigente è Trevisonno (5mila euro a tempo determinato, si occupa anche della gestione delle spese della festa democratica), le segretarie (1800-2000), gli amministrativi ( 1800- 2500)".

A capo dell'apparato dell'organizzazione c'è Stumpo (già funzionario Pd, assunto a tempo indeterminato, sui 6mila euro) sotto di lui Elettra Pozzilli (coordinatrice dell'area organizzazione, assunta a tempo indeterminato guadagna sui 3mila euro al mese). Tore Corona gestisce il tesseramento ( tempo indeterminato), Davide Zoggia gli Enti Locali (3500 euro al mese, tempo indeterminato più alloggio a Roma). Ma la lista sarebbe ancora lunghissima e comprende ancora decine di funzionari e dipartimenti: economia, turismo, comunicazione, formazione, scuola, terzo settore, trasporti, diritti civili, università, ambiente, donne, feste, propaganda, giustizia, welfare, immigrazione, esteri, adolescenza, lavoro, ecc. ecc. Ognuno ha i suoi responsabili e dipendenti, per arrivare complessivamente a circa 180 persone, tutti assunti e stipendiati dal Partito Democratico.

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