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Partecipa a progetto su legalità a scuola, 13enne confessa: “Vendo mie foto hard online”

La triste storia della ragazzina emersa durante una serie di incontri su legalità, cyberbullismo e pericoli della rete organizzati a scuola con l’aiuto anche dei carabinieri.
A cura di Antonio Palma
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Stava partecipando ad alcuni progetti a scuola sulla legalità, il cyberbullismo e ipericoli della rete, organizzati dal suo istituto scolastico con la collaborazione di alcune associazioni e dei carabinieri, quando di fronte alle parole e alle immagini  fatte vedere ha deciso di uscire allo scoperto e raccontare la sua triste vicenda di vendita del proprio corpo online. È la storia di una ragazzina appena 13enne di una scuola padovana che proprio a seguito degli incontri a cui ha partecipato a scuola ha rivelato di essere stata convinta a vendere sue foto hard online.

Gli incontri, che hanno coinvolto 1500 studenti padovani, dal quarto anno delle elementari al secondo delle superiori, sono stati molto utili per i ragazzi sia per metterli in guardia da atti di violenza o bullismo sia per far uscire allo scoperto alcuni di loro già vittime di abusi. Alcuni infatti si sono aperti e confidati con gli  insegnanti tra cui la 13enne studentessa di terza media che sarebbe stata circuita e convinta a fotografarsi nuda per poi inviare gli scatti a sconosciuti online dietro compensi o anche ricariche telefoniche.

Come racconta il Corriere del Veneto, la minorenne plagiata era stata convinta a usare il cellulare anche di notte per eludere il controllo dei genitori, divulgando le foto in cambio dei compensi e riuscendo anche a raggiungere la cifra di 2500 euro al mese. Dopo il racconto, gli insegnanti hanno contattato le forze dell'ordine e sulla vicenda è scattata un'indagine dei carabinieri.

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