Parma, Pizzarotti: “Ancora nessun contatto con i vertici M5s”

"Ancora nessuno dei vertici si è fatto sentire ma, devo dire, tanti consiglieri e parlamentari del Movimento mi hanno chiamato. Sono quelli che non sono all'interno del Direttorio o che non operano alla luce del sole ma che lavorano davvero a testa bassa giorno per giorno". Il sindaco di Parma Federico Pizzarotti conferma il silenzio dei vertici del Movimento 5 stelle dopo la notizia dell'archiviazione del fascicolo di indagine per le nomine al Teatro Regio che lo vedeva coinvolto. Insieme al primo cittadino grillino erano indagati il suo assessore alla Cultura, Laura Ferraris, e due membri del consiglio di amministrazione, Silvio Grimaldeschi e Marco Alberto Valenti. L’accusa era quella di abuso d’ufficio, per aver favorito la nomina di Anna Maria Meo a direttore generale del Teatro Regio e di Barbara Minghetti, consulente per lo sviluppo e i progetti speciali.

"I sassolini dalle scarpe ce li siamo già tolti ieri", ha aggiunto. "Lo abbiamo fatto sia rispetto a coloro che per pochezza politica avevano dato il via a questa vicenda, sia rispetto a quelli che nel Movimento, a livello nazionale, non hanno voluto subito chiarire. E così hanno creato una bolla mediatica che ora non sanno più come gestire", ha detto ancora Pizzarotti, che ha ribadito la sua disponibilità – già espressa ieri in conferenza stampa – ad impegnarsi a livello nazionale nel Movimento ma solo dopo avere sciolto la riserva se candidarsi o meno ancora alla carica di sindaco di Parma. Ove la rottura con Grillo dovesse diventare definitiva, circa un possibile avvicinamento al Pd  il primo cittadino ha scherzato: "E' più facile che atterri lo Shuttle a Parma rispetto ad una mia partecipazione a delle primarie del Pd".