Parigi: auto con bombole di gas scoperta vicino a Notre Dame
Allarme nel pieno centro di Parigi dopo che gli agenti di polizia in servizio nei dintorni di Notre Dame hanno scoperto la presenza di un'auto piena di bombole di gas parcheggiata nei dintorni. Il rinvenimento della vettura sospetta risale alla notte tra sabato e domenica ma è stata rivelata solo oggi dalle autorità di sicurezza francesi a seguito di alcune operazioni di polizia condotte questa mattina. Dopo il ritrovamento infatti è subito scattata un'indagine affidata agli uomini dell'antiterrorismo francese che nelle ultime ore ha portato al fermo di almeno sei persone la cui posizione ora è al vaglio degli inquirenti.
Il rinvenimento della vettura è avvenuto a seguito dei controlli di routine che a tutte le ore avvengono nei pressi della cattedrale che essendo uno dei luoghi più visitati dai turisti nella capitale francese è considerato obiettivo sensibile e tenuto sotto stretta sorveglianza. Come comunicato dall'Antiterrorismo, l'auto, una Peugeot 607, è stata subito segnalata anche perché non aveva targa e ha destato immediatamente sospetti. Dopo i controlli degli artificieri, al suo interno sono state rinvenute ben sei bombole di gas anche se, come confermato dagli inquirenti, queste non erano collegate a nessun detonatore.
Cinque bombole erano piene mentre una sesta era vuota e posta sul sedile anteriore dal lato passeggero. "In macchina non vi era nessuno come se fosse stata abbandonata" ha spiegato una fonte degli inquirenti citata dal quotidiano Le Figaro, aggiungendo che la polizia scientifica, che ha ispezionato la vettura, avrebbe individuato alcuni elementi per risalire agli ultimi occupanti del mezzo che sono stati già individuati e fermati. Secondo BfmTv, al momento sarebbero due i principali sospettati, una coppia composta da un uomo di 34 anni e una donna di 29, i proprietari della vettura. Il sito di I-telé aggiunge che la donna era nota ai servizi, in quanto schedata come a rischio integralismo. L'episodio comunque viene considerato molto serio dalle autorità francesi dopo che lo stesso direttore generale della sicurezza interna aveva avvertito di una possibile nuova fase di attentati con auto bomba.
