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Parigi, all’asta il diario personale di Salvador Dalì

Il 26 e il 27 aprile la casa d’aste Sotheby’s aprirà ufficialmente “Dada and Surrealist Items”: fra i pezzi più importanti della vendita, il diario personale di Salvador Dalì. Un’inedita testimonianza di un momento estremamente intimo vissuto dall’artista, ma anche un pezzo importante di storia: nello stesso periodo in cui scriveva il diario infatti, Dalì dipingeva “La persistenza della memoria”.
A cura di Federica D'Alfonso
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Il Dalí Atomico, fotografia di Philippe Halsman (1948)
Il Dalí Atomico, fotografia di Philippe Halsman (1948)

A Parigi, il 26 e il 27 aprile, la famosa casa d'aste Sotheby's aprirà ufficialmente "Dada and Surrealist Items": all'incanto, oltre 500 lotti per un valore complessivo di 4 milioni di euro. Appunti, opere inedite, lettere e disegni di alcuni dei più importanti artisti appartenuti al movimento Surrealista, saranno venduti al miglior acquirente. Fra i tanti oggetti che compongono la collezione, un pezzo straordinario di arte e di storia personale di una delle personalità più affascinanti del Novecento: il diario di Salvador Dalì.

Appunti personali, annotazioni di spese e appuntamenti, ma non solo: sulle pagine del diario, rivestito da una copertina rossa, si trovano qua e là anche schizzi a penna e disegni. Una donna nuda portata via da cavalli imbizzarriti, scarabocchi che hanno la stessa forza comunicativa delle opere d'arte, e annotazioni preziose che testimoniano la grande storia d'amore fra Dalì e Gala. Si tratta, quindi, non soltanto di un'inedita testimonianza di un momento estremamente personale vissuto dall'artista, ma anche di un pezzo importante di storia, che entra nell'intimo dell'arte e della riflessione dell'arte di Dalì.

Il "Lotto 194" (così viene indicato il preziosissimo diario) è un pezzo unico di arte e storia: risale al periodo fra il 1930 e il 1935, e riporta in rosso il nome dell'autore sulla copertina originale. Pagine inedite su cui l'artista annotava riflessioni, abbozzava disegni, riversava attimi di creatività. Il suo valore è stimato fra i 40 e i 50 mila euro, mentre l'intera collezione potrebbe superare gli oltre 4 milioni di euro. Ma non è solo il suo valore economico a rendere il pezzo in questione unico nel suo genere: esso testimonia un periodo della vita di Dalì molto particolare.

Salvador Dalì conosce Gala, di undici anni più vecchia di lui, nel 1929: all'epoca la donna era sposata con Paul Éluard, ma dopo una convivenza durata alcuni anni, i due si sposarono nel 1934 e rimarrano insieme fino alla morte di lei, avvenuta il 10 giugno 1982. Negli stessi anni della tormentata relazione amorosa con Gala, Dalì realizza una delle sue opere più famose, "La persistenza della memoria", dove gli orologi da taschino si sciolgono così come la memoria, col passare del tempo, perde la sua forza e la sua resistenza.

Il diario, come gli altri oggetti in vendita, fa parte di una collezione privata considerata la migliore collezione di arte e oggetti surrealisti al mondo, e in totale potrebbe raccogliere circa 4 milioni di euro: ma la stima potrebbe regalare delle sorprese, in quanto il lotto 194 non è l'unico pezzo interessante della collezione.

Il diario infatti verrà battuto insieme ad altri 500 lotti, tra i quali sono presenti anche lettere personali e disegni inediti di Picasso, fotografie e poemi di André Breton, opere di René Magritte, Joan Miró, Max Ernst e Roland Penrose. Sono presenti poi 21 ritratti di Gala realizzati da Éluard, oltre alle opere e agli oggetti personali di altri artisti e intellettuali coinvolti nel movimento surrealista.

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