Papa: “Non ci sono leader a vita, nella chiesa tutti i servizi devono avere scadenza”

"Non ci sono leader a vita, questo avviene nei Paesi dove c'è la dittatura", per questo anche nella chiesa "tutti i servizi è conveniente che abbiano una scadenza". Lo ha dichiarato venerdì pomeriggio Papa Francesco nella sua omelia in piazza San Pietro in occasione della 38esima convocazione nazionale del Rinnovamento dello Spirito Santo che ha portato oltre trentamila persone in Vaticano. Bergoglio in particolare si è scagliato contro la sete di potere che inevitabilmente colpisce chi ricopre un ruolo di comando ma anche la corruzione che genera il rimanere in una posizione di leader per lungo tempo. Da questo meccanismo non sono immuni gli uomini di chiesa, ha sottolineato il Pontefice. "La grande tentazione per i leader, ma io preferisco il termine servitori, è di credersi indispensabili qualunque sia l'incarico. Il demonio li porta a volere essere quelli che comandano, quelli che sono al centro", ha poi aggiunto il Pontefice.

"La tentazione di credersi indispensabili viene dal demonio che vi porta a volere essere al centro. Passo a passo si scivola nell’autoritarismo, nel personalismo. Quanti leader diventano pavoni" ha spiegato Papa Francesco, aggiungendo: "Invece l’unico insostituibile nella Chiesa è lo Spirito Santo e l’unico Signore è Gesù Cristo". "Il momento in cui si passa da servitori a padroni sono opera del Maligno, il diavolo entra dai portafogli, è questa la porta d’entrata" ha proseguito il Pontefice, concludendo: "E quando questo accade, la comunità soffre, il bene è limitato".