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Papa Francesco per la parità dei sessi: “Donne troppo spesso scartate”

Pontefice durante l’udienza generale dice no ai pregiudizi sulla donna: “Gesù accoglie e guarisce colei che aveva perdite di sangue ed era una scartata dalla società”.
A cura di Biagio Chiariello
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Troppe volte le donne vivono nella "condizione della scartata". Papa Francesco, nel corso della catechesi durante l'udienza generale in piazza San Pietro, si fa paladino della parità dei sessi. Riflettendo sull'episodio raccontato dai Vangeli dell'’emorroissa’, la donna affetta da perdite di sangue, Bergoglio, ha ricordato che questa era in una condizione di emarginazione per la cultura e la legge:  ritenuta impura e quindi ‘scartata’ dalla società. "Questo caso – ha poi detto Francesco – fa riflettere su come la donna sia spesso percepita e rappresentata. Tutti siamo messi in guardia, anche le comunità cristiane, da visioni della femminilità inficiate da pregiudizi e sospetti lesivi della sua intangibile dignità. In tal senso sono proprio i Vangeli a ripristinare la verità e a ricondurre ad un punto di vista liberatorio". Eppure Gesù, al quale la donna si è rivolto per trovare salvezza, "ha ammirato la fede di questa donna che tutti evitavano e ha trasformato la sua speranza in salvezza. Non sappiamo il suo nome, ma le poche righe con cui i Vangeli descrivono il suo incontro con Gesù – ha sottolineato papa Bergoglio rivolgendosi ai fedeli – delineano un itinerario di fede capace di ristabilire la verità e la grandezza della dignità di ogni persona. Nell'incontro con Cristo si apre per tutti, uomini e donne di ogni luogo e di ogni tempo, la via della liberazione e della salvezza".

“La visita del Papa nelle zone colpite dal terremoto è un segno della vicinanza a tutti coloro che stanno soffrendo. Il terremoto arriva improvviso ed entra nella vita delle persone ponendo tante domande a cui bisogna dare risposte. Tutti dobbiamo sentirci accomunati perché siano stati avvenimenti che possano essere avvenuti per l’ultima volta” dice monsignor Rino Fisichella, presidente del pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, in merito alla decisione del Pontefice di visitare le zone colpite dal sisma del 24 agosto.

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