Papa Francesco: “No a economie disumane che creano nuovi poveri”
Ore 12.30 – La preghiera del Papa per l’unità delle due Coree – “Ora vi invito a pregare insieme in silenzio per l'unità delle due Coree”: così Papa Francesco rivolgendosi ai giovani asiatici presenti a Daejeon. “Ma ci sono due Coree? No, c'è una, ma è divisa, la famiglia è divisa. E questo è un dolore”, ha aggiunto Bergoglio che per questo ha consigliato la preghiera e indicato la speranza di “parlare la stessa lingua”. “La Corea è una, è una famiglia, voi siete fratelli che parlate la stessa lingua”, ha detto Papa Francesco. Come al solito, anche in Corea il Papa ha deciso di parlare in italiano: “Il mio inglese è povero – ha detto infatti ai fedeli – posso dire qualcosa di spontaneo, ma devo farlo in italiano”. Il Papa ha anche fatto una promessa ai ragazzi asiatici: di occuparsi appena tornato a Roma delle procedure per avviare beatificazioni e canonizzazioni anche in Cambogia.
Secondo giorno in Asia per Papa Francesco: Bergoglio, partito mercoledì da Roma con un programma ricco di appuntamenti, oggi ha celebrato la sua prima messa a Daejeon, la quinta città più grande della Corea del Sud, davanti a cinquantamila fedeli che riempivano il World Cup Stadium. Lì il Pontefice è giunto in treno invece che in elicottero a causa del maltempo e della scarsa visibilità. “Respingere i modelli economici disumani che creano nuove forme di povertà ed emarginano i lavoratori” e respingere “la cultura della morte che svaluta l'immagine di Dio, il Dio della vita, e viola la dignità di ogni uomo, donna e bambino”: questo il senso dell’omelia pronunciata dal Papa davanti ai giovani di Daejeon. Papa Francesco ha chiesto di utilizzare la speranza cristiana come antidoto contro “lo spirito di disperazione che sembra crescere come un cancro in mezzo alla società che è esteriormente ricca, ma tuttavia spesso sperimenta amarezza interiore e vuoto”. Bergoglio ha parlato dei giovani nel corso della sua omelia: “A quanti nostri giovani tale disperazione ha fatto pagare il suo tributo. Possano i giovani che sono attorno a noi in questi giorni con la loro gioia e la loro fiducia – ha aggiunto – non essere mai derubati della loro speranza”.
Papa battezzerà il padre di una delle vittime del traghetto affondato
Al termine della messa dell'Assunta, Papa Francesco ha recitato l'Angelus e ha ricordato la recente tragedia del traghetto affondato lo scorso aprile in Corea. Tragedia che ha causato la morte di circa 300 persone. “Affidiamo alla Madonna in modo particolare coloro che hanno perso la vita nell'affondamento del traghetto Se Wol – così il Papa – come quanti tuttora soffrono le conseguenze di questo grande disastro nazionale. Il Signore accolga i defunti nella sua pace, consoli coloro che piangono e continui a sostenere quanti così generosamente sono venuti in aiuto dei loro fratelli e sorelle. Questo tragico evento, che ha unito tutti i coreani nel dolore, confermi il loro impegno a collaborare insieme, solidali, per il bene comune”. Alla messa allo stadio di Daejeon erano presenti familiari delle vittime del naufragio, alcuni dei quali hanno potuto salutare il Papa. Il padre di uno dei ragazzi morti nel naufragio ha chiesto di poter essere battezzato e il Papa ha accettato, decidendo che lo battezzerà sabato mattina nella nunziatura di Seoul. Dalla Corea del Sud anche oggi Papa Francesco si è rivolto ai fedeli di tutto il mondo tramite Twitter, il suo pensiero va alla Vergine e ai giovani.
