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Papa Francesco invia sull’Isola di Guam il suo principale oppositore in Vaticano

Bergoglio ha spedito il cardinale Raymond Leo Burke sulla sperduta Isola di Guam, nel bel mezzo del Pacifico, ufficialmente per indagare su un controverso caso di pedofilia.
A cura di Davide Falcioni
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Raymond Leo Burke, uno dei cardinali più ostinatamente contrari alla linea adottata in Vaticano da Papa Francesco, è stato inviato dal Santo Padre sull'isola di Guam, nell'arcipelago delle Marianne, in pieno Oceano Pacifico, in via ufficiale con il mandato di indagare su un complesso caso di pedofilia riguardante l'arcivescovo dell'isola, monsignor Anthony Sablan Apuron. Il cardinale, oggi  Patrono dell'Ordine di Malta ma in passato alla guida del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolico, dovrà rimanere sulla sperduta isola il tempo necessario per istruire, per conto della congregazione per la Dottrina della Fede, il processo canonico verso Apuron. Burke potrà allontanarsi per qualche giorno solo alla fine del mese, quando sarà atteso negli Stati Uniti per una conferenza.

Il cardinale Burke è uno dei più acerrimi oppositori di Papa Francesco

Stando a quanto riportato dalla Catholic News Service, agenzia dei vescovi americani, Burke sarebbe arrivato a Guam ieri dopo essere decollato da Roma e aver letteralmente attraversato il mondo, sostenendo due faticosi scali. Quella che è stata presentata come una missione per conto del Vaticano sarebbe secondo alcuni esperti osservatori anche un modo per allontanare momentaneamente uno dei cardinali più polemici: Burke, infatti, è uno dei quattro che hanno sottoscritto i "dubia" sulla Amoris Laetitia e in particolare sulla controversa comunione ai divorziati risposati, arrivando a minacciare il Papa di una "correzione formale".

Le accuse di pedofilia a Monsignor Apuron

Le osservazioni di Burke avrebbero indisposto non poco Bergoglio. Il cardinale, tuttavia, per un po' avrà altro su cui concentrarsi: sull'Isola di Guam dovrà fare luce su un controverso caso di pedofilia: monsignor Apuron, accusato di essere stato autore di abusi sui minori, continua a dichiarare di essere completamente estraneo ai fatti, negando di aver mai abusato di un seminarista negli anni settanta, malgrado le circostanziate accuse di Roy Taitague Quintanilla, dodicenne all'epoca dei fatti. Anthony Sablan Apuron in passato era finito al centro della polemiche per aver paragonato l'attivismo per i diritti gay al terrorismo islamico. Ora dovrà far luce sulla sua posizione un cardinale che, proprio per le sue idee conservatrici, è al centro del complesso dibattito in Curia sul futuro della Chiesa.

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