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Papa Francesco ha incontrato il patriarca di Mosca Kirill a L’Avana

Lo storico incontro tra i capi delle rispettive chiese cristiane è durato due ore. Successivamente i due leader spirituali si sono trasferiti nel salone per la firma di una dichiarazione congiunta. “Ora le cose sono più facili”, ha affermat Kirill.
A cura di Antonio Palma
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Ore 23.10 – La firma della dichiarazione congiunta – Dopo l'abbraccio e il colloquio, Papa Francesco e il patriarca Kirill hanno firmato una dichiarazione congiunta. Il testo è stato concordato e esaminato anche durante la conversazione riservato. Dopo la firma, i due si sono nuovamente abbracciati. In precedenza, Bergoglio aveva abbracciato Kirill, pronunciando più volte la parola "hermano" (fratello in spagnolo). "Somos hermanos", siamo fratelli, ha ribadito il Pontefice al capo della Chiesa ortodossa russa. A un certo punto Kirill ha anche affermato: "Ora le cose sono più facili".

AGGIORNAMENTO ore 20.3o – Il Papa è arrivato a Cuba –  Papa Francesco è arrivato a L'Avana dove ha incontrato il patriarca di Mosca Kirill. Dopo il summit, che dovrebbe durare due ore, i due leader spirituali si sposteranno nel salone per la firma di una dichiarazione congiunta nelle lingue italiana e russa. A seguire i discorsi del patriarca di Mosca e di tutte le Russe, di Bergoglio, e la presentazione delle due delegazioni.

Quella di oggi darà una data destinata a rimanere nei libri di storia sopratutto per il mondo cristiano. Per la prima volta infatti un Pontefice della chiesa cattolica incontrerà il patriarca di Mosca in quello che si prevede come uno storico faccia a faccia. Per l'occasione Papa Francesco è volato oggi appositamente a Cuba per la sua prima tappa nel continente americano e questo pomeriggio, la sera ora italiana, incontrerà nel Paese caraibico il patriarca ortodosso di Mosca e di tutte le Russie, Kirill. L'incontro in effetti è stato deciso solo all'ultimo momento con Papa Francesco che ha fatto inserire la tappa cubana prima del suo arrivo in Messico solo la scorsa settimana. Si tratterà di un prologo che seppur breve e in un ambiente non comune, l'aeroporto de L'avana, sarà tutt'altro che secondario. È la prima volta infatti che i due capi delle rispettive chiese si incontrano.

Secondo quanto prevede il programma, l'arrivo di Francesco all'aeroporto cubano è previsto per le 14 locali, le 20 in Italia, anche se potrebbero esserci dei ritardi visto che l'aereo del Pontefice è partito con circa mezz'ora di ritardo a causa di un atterraggio di emergenza di un altro velivolo a Fiumicino. Poco minbuti dopo l'arrivo ci sarà l'atteso incontro con il patriarca di Mosca e di tutte le Russie che in questi giorni di trova in visita ufficiale nell'Isola. successivamente ci sarà il colloquio privato nel salone d'onore che dovrebbe durare circa due ore ed infine, intorno alle 22.30 italiane, Francesco e Kirill firmeranno una dichiarazione congiunta seguita dai rispettivi discorsi. Una volta conclusa la cerimonia Papa Francesco poi ripartirà alla volta di Città del Messico dove è atteso in visita ufficiale sabato.

L'incontro con Kirill è stato voluto fortemente da Bergoglio che si era detto disponibile al faccia a faccia fin dall'inizio del suo pontificato senza porre alcuna condizione, per questo quando si è presentata l'occasione ha subito approfittato. Del resto di tratta di un incontro atteso da decenni, a cui hanno aspirato a lungo anche i predecessori di Papa Francesco e che segna il disgelo definitivo dopo lo scisma tra le Chiese di Occidente e Oriente. Nel colloquio i due parleranno soprattutto di persecuzione dei cristiani in Medio Oriente, ma anche di questioni ecumeniche e di temi etici come la difesa della vita, della famiglia e del matrimonio.

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