Papa Francesco ha detto “no” all’ambasciatore gay della Francia

Il Papa in persona comunicato il proprio rifiuto alla nomina dell’ambasciatore presso la Santa Sede prescelto dalla Francia, l’omosessuale Laurent Stefanini. Bergoglio ha tagliato la testa al toro ed ha convocato Stefanini: lo scorso sabato il diplomatico d’Oltralpe è stato ricevuto in via riservata dal pontefice, che, in maniera cortese ma ferma, gli ha spiegato i motivi del suo “no”. Come già anticipato gli scorsi giorni, Stefanini, omosessuale e cattolico convinto, avrebbe ricevuto lo stop papale in quanto in Vaticano la sua nomina da parte del governo Hollande viene ritenuta una “provocazione”. Non solo: Bergoglio se la sarebbe presa in maniera molto ruvida con alcuni alti prelati francesi che invece sponsorizzavano il gradimento papale a Stefanini.

Il Papa avrebbe detto a Stefanini, secondo la ricostruzione del settimanale francese “Le Canard Enchainè”, di non avere nessuna preclusione personale verso di lui ma di avere avuto l’impressione che il governo francese volesse, attraverso l’indicazione del suo nome, forzargli la mano sul tema del rapporto tra Chiesa cattolica e mondo omosessuale. Papa Francesco avrebbe anche detto di non aver apprezzato la normativa sulle unioni civili che ormai da qualche anno è vigente in Francia.

Solo pochi giorni fa il governo francese aveva chiarito che non avrebbe arretrato rispetto alla scelta di Stefanini, nominato lo scorso gennaio ma che, da allora, in assenza del gradimento della Santa Sede, vive in una sorta di limbo professionale, non potendo assumere le sue funzioni. Tuttavia, sembra che il governo Hollande sia intenzionato a superare l’attuale stato di empasse trovando una soluzione alternativa.