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Papa Francesco al Congresso USA: “Abolire la pena di morte, la vita è sacra”

Bergoglio è il primo Pontefice nella storia a parlare a Capitol Hill: al suo ingresso standing ovation con oltre tre minuti di applausi.
A cura di Susanna Picone
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“Cari amici, sono grato di aver ricevuto l'invito a parlare nella terra dei liberi e casa dei valorosi”: si è presentato così Papa Francesco nell'aula del Congresso degli Stati Uniti, dove era atteso oggi per uno storico discorso. Bergoglio è il primo Pontefice nella storia a parlare a Capitol Hill. Non appena è entrato nell’aula del Congresso il pubblico gli ha riservato una standing ovation con oltre tre minuti di applausi. Bergoglio ha risposto salutando con la mano e, prima di salire sul palco, ha stretto la mano al segretario di Stato John Kerry. In prima fila tra gli altri il vicepresidente Joe Biden, l'intero gabinetto del presidente Barack Obama, i giudici della Corte Suprema, il segretario al tesoro Jacob Lew. “Mi piace pensare che anche io sono un figlio di questo grande continente dal quale abbiamo ricevuto tanto e condividiamo una responsabilità”, così Papa Francesco chiedendo alle istituzioni americane di “proteggere con gli strumenti della legge, l'immagine e la somiglianza modellate da Dio su ogni volto umano”.

“Eravamo stranieri, non dobbiamo avere paura” – “Come membri del Congresso il vostro compito – ha detto il Pontefice – è di permettere a questo Paese, grazie alla vostra attività legislativa, di crescere come nazione. Voi siete il volto di questo popolo, i suoi rappresentanti. Voi siete chiamati a salvaguardare e a garantire la dignità dei vostri concittadini nell'instancabile ed esigente perseguimento del bene comune, che è il fine di ogni politica”. “L'attività legislativa – ha continuato il Papa – è sempre basata sulla cura delle persone. A questo siete stati invitati, chiamati e convocati da coloro che vi hanno eletto”. Papa Francesco ha detto di voler parlare agli anziani e ai giovani. Attraverso il Congresso vuole parlare “alle migliaia di uomini e di donne che si sforzano quotidianamente di fare un'onesta giornata di lavoro, di portare a casa il pane quotidiano, di risparmiare qualche soldo e di costruire una vita migliore per le proprie famiglie”. Il Santo Padre ha poi citato quattro esempi di americani: Lincoln, Luther King, Doroty Day e Thomas Merton. È tornato anche sul tema dell’immigrazione: “Noi, gente di questo continente, non abbiamo paura degli stranieri, perché molti di noi una volta eravamo stranieri. Vi dico questo come figlio di immigrati, sapendo che anche tanti di voi sono discendenti di immigrati”. “Quando lo straniero in mezzo a noi ci interpella, non dobbiamo ripetere i peccati e gli errori del passato”, ha continuato il Papa.

“Abolire la pena di morte, ogni vita è sacra” – E al Congresso Papa Francesco ha chiesto di abolire la pena di morte. “Ogni vita è sacra, ogni persona ha inalienabile dignità. La società può beneficiare dalla riabilitazione dei condannati per i crimini”, così il Pontefice al Congresso. Il Papa ha detto di lottare contro la povertà e la fame: “In tempi di crisi e di difficoltà economica, non si deve perdere lo spirito di solidarietà globale”, così incoraggiando a “non dimenticare tutte quelle persone intorno a noi, intrappolate nel cerchio della povertà. Anche a loro c'è bisogno di dare speranza. La lotta contro la povertà e la fame deve essere combattuta costantemente su molti fronti, specialmente nelle sue cause. So che molti americani oggi, come in passato, stanno lavorando per affrontare questo problema”.

“Fermare il commercio delle armi” – Continuando a parlare Papa Francesco ha chiesto, come più volte fatto in passato, di fermare il commercio di armi. “Perché armi mortali sono vendute a coloro che pianificano di infliggere indicibili sofferenze a individui e società? Purtroppo, la risposta, come tutti sappiamo, è semplicemente per denaro: denaro che è intriso di sangue, spesso del sangue innocente”. “Davanti a questo vergognoso e colpevole silenzio, è nostro dovere affrontare il problema e fermare il commercio di armi”, ha continuato il Papa. Bergoglio prima di concludere il suo discorso ha ricordato che l'ultima città che visiterà negli Stati Uniti sarà Filadelfia, dove toccherà il tema della famiglia. Tema che vuole sia sempre presente nei suoi discorsi: “Non posso nascondere la mia preoccupazione per la famiglia, che è minacciata, forse come mai in precedenza, dall’interno e dall’esterno”, ha spiegato. Il più atteso dei discorsi negli Usa di Bergoglio si è concluso con un auspicio: “Ho cercato di presentare alcune delle ricchezze del vostro patrimonio culturale, dello spirito del popolo americano. Il mio auspicio è che questo spirito continui a svilupparsi e a crescere, in modo che il maggior numero possibile di giovani possa ereditare e dimorare in una terra che ha ispirato così tante persone a sognare. Dio benedica l’America".

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