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Panama Papers, cos’è e com’è nata la più grande fuga di notizie della storia

Una sola fonte anonima è bastata a far uscire 11,5 milioni di file sulle ricchezze nascoste nei paradisi virtuali di politici, imprenditori e celebrità dello sport e dello spettacolo. I numeri, la genesi, i dati della più grande fuga di notizie della storia.
A cura di Giorgio Scura
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L'inchiesta denominata Panama Papers che sta portando a galla i patrimoni nascosti dei potenti della terra è destinata a fare la storia. Non solo perché il più grande "leak", la più grande "soffiata" di sempre, ma perché segna un nuovo punto, o meglio un nuovo buco, nell'impermeabilità di certi ambienti politici-finanziari che fino a ieri sembravano immuni da leggi, regolamenti, sentenze, o almeno figuracce.

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E' bastata una singola fonte anonima, un whistleblower o gola profonda, per far emergere un fiume di informazioni, dati e notizie che ora dominano le prime pagine e i telegiornali di tutto il mondo.

Nel video qui sopra viene ricostruita la genesi dell'inchiesta. I dati, 11.5 milioni di files, sono stati  dati da una fonte anonima (chiamata John Doe) al giornale tedesco Süddeutsche Zeitung e condivisi dal Consorzio Internazionale dei Giornalisti investigativi, l'Icij, con il Guardian e la BBC.

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Al centro di Panama Papers la ricchezza nascosta di leader politici, imprenditori, celebrità sportive e dello spettacolo e gli infiniti modi per sfruttare i regimi fiscali privilegiati delle società off-shore e dei paradisi fiscali. Un team 370 giornalisti di più di 80 paesi ha analizzato per oltre un anno questo fiume immenso di dati (i primi del 1977, gli ultimi della fine del 2015): una miniera di informazioni e notizie, usciti dall'archivio del quarto studio legale specializzato in off-shore del mondo, il Mossack Fonseca.

Chi è coinvolto

Tra i 143 uomini politici coinvolti in qualche modo (tramite collaboratori o familiari) al Panama Papers, ci sono 12 leader nazionali. Un'autostrada di denaro (circa due miliardi) porta a Vladimir Putin. Ma ci sono anche Nawaz Sharif, il primo ministro del Pakistan; Ayad Allawi, ex primo ministro ad interim e l'ex vice-presidente dell'Iraq; Petro Poroshenko, presidente dell'Ucraina; Alaa Mubarak, figlio dell'ex presidente egiziano, e il primo ministro dell'Islanda, Sigmundur Davíð Gunnlaugsson . Nel Regno Unito, sei membri della Camera dei Lord, tre ex deputati conservatori e decine di finanziatori di partiti politici britannici hanno avuto attività off-shore. Le famiglie di almeno otto membri attuali e l'ex capo del corpo dirigente supremo della Cina hanno una "ricchezza nascosta" così come un "influente" esponente del comitato etico della Fifa che si vocifera essere Michel Platini e 29 delle 500 persone più ricche al mondo secondo la classifica di Forbes.

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Cos'è il Mossack Fonseca

Si tratta del quarto studio legale specializzato nelle giurisdizioni off-shore più grande del mondo- Ha sede a Panama e opera soprattutto nelle Isole Vergini Britanniche, Panama, le Isole Cayman e Bermuda. Il core business consiste nell'amministrazione di imprese off-shore per un canone annuale. Altri servizi includono la gestione patrimoniale. Ha una rete globale di 600 collaboratori in 42 paesi, ha avuto 300mila aziende clienti (metà sono inglesi), e ha franchising in tutto il mondo.

Quanti dati sono stati diffusi?

Tantissimi. Molti di più dei cable diplomatici diffusi da Wikileaks nel 2010 o da Edward Snowden nel 2013: 11,5 milioni di file per un "peso" di 2,6 terabyte tutti provenienti dalla banca interna dello studio Mossack Fonseca.

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