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Palestre, spiagge e bella vita: latitante sardo arrestato in Messico grazie alle foto su Facebook

Ivan Fornari, narcotrafficante sardo di 35 anni, ha lasciato traccia delle sue attività a Playa del Carmen sui social. Dopo la cattura, è stato rimpatriato in Italia.
A cura di Susanna Picone
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Grazie alle tracce che, si presume involontariamente, ha lasciato in rete, la squadra mobile di Cagliari è riuscita a individuare il nascondiglio di Ivan Fornari, un narcotrafficante sardo di trentacinque anni da tempo latitante. Fornari si trovava in Messico, da dove in maniera irriverente e provocatoria pubblicava decine di fotografie su Facebook per mostrare la sua “bella vita”. Foto che lo ritraevano spesso in palestra, in albergo, in località di vacanza, oppure in spiaggia tra drink e donne. Ed è proprio mentre stava prendendo il sole su una spiaggia che è stato bloccato dalla polizia messicana e poi espulso perché non in regola con i permessi di soggiorno. Atterrato a Roma, l'uomo è stato arrestato dagli agenti della Squadra mobile. Così è finita la latitanza di Fornari, che era ricercato perché deve scontare una condanna di cinque anni e sette mesi per droga.

Dal Messico postava frasi e foto provocatorie – Considerato un elemento di spicco del traffico di stupefacenti, soprattutto hashish, tra il 2013 e il 2014 fu coinvolto in alcune operazioni che portarono al sequestro di oltre 60 chili di “fumo”. A maggio 2016 era stato dichiarato latitante e a ottobre nei suoi confronti era scattato l'ordine di carcerazione per scontare la pena, ma intanto lui aveva già lasciato l’Italia. Inizialmente, secondo quanto emerso dalle indagini condotte dalla Mobile, Fornari si era rifugiato in Spagna. Ma in realtà da almeno un anno si trovava a Playa Del Carmen, in Messico, dove aveva aperto un piccolo ristorante, vivendo nel lusso e postando appunto frasi e foto provocatorie sui social. Grazie alle tracce lasciate sui social, quindi, gli investigatori sono riusciti a scoprire il suo nascondiglio. Hanno individuato il ristorante, la sua abitazione, la palestra che frequentava e la spiaggia dove andava abitualmente. Tutte le informazioni sono state fornite all'Interpol e hanno consentito di rintracciare il latitante sardo. Ieri pomeriggio la polizia messicana lo ha imbarcato su un volo per Roma dove il trentacinquenne ha trovato ad attenderlo gli investigatori della Mobile di Cagliari che lo hanno portato in carcere a Civitavecchia.

Gli altri latitanti traditi dalla loro passione per i social – Fornari non è comunque sicuramente il primo caso di un latitante tradito dalla passione per i social. Recentemente anche il boss Giulio Perrone, latitante da 19 anni, è stato localizzato e catturato in Messico grazie a un falso profilo Facebook che si era creato. Un altro caso simile è quello di Luciano Cardone, latitante del clan Mazzarella che 2016 è stato catturato in Olanda. A tradirlo in questo caso un post su Facebook dopo la partita Fiorentina-Napoli, grazie al quale era stato localizzato.

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