Palestina, Hamas e Olp firmano la pace. Israele: “Voglio nostra distruzione”

Hamas e l’Organizzazione per la liberazione della Palestina (OLP) hanno deciso di seppellire l'ascia di guerra. Lo ha annunciato a Gaza il capo dell’esecutivo dell'organizzazione terroristica palestinese, Ismail Haniyeh, sottolineando che "adesso è stata raggiunta la riconciliazione nazionale". Nei colloqui fra i due gruppi è stata concordata la formazione entro cinque settimane di un governo palestinese di unità nazionale ed elezioni nei prossimi sei mesi. Scene di feste si sono viste a Gaza dopo l’annuncio che mette fine a sette anni di ostilità. Migliaia di persone sono scese in piazza in tutti i centri abitati della Striscia, secondo quanto scrive AFP. Non è la prima volta che le due organizzazioni provano a riconciliarsi dopo i contrasti esplosi violentemente nel 2007, dopo che dopo che Hamas aveva conquistato la Striscia di Gaza, in seguito alla vittoria delle elezioni legislative nel 2006. Evento che aveva provocato l'indignazione di Israele e USA alla luce del fatto che Hamas è stata sempre considerata, appunto, un'organizzazione terroristica.

Israele: "Il loro obiettivo è la nostra distruzione" – Non è un caso che l'accordo viene visto con sospetto da Israele." L'intesa raggiunta a Gaza rivela l'unità dei veri obiettivi dei terroristi di Hamas e dei leader di al-Fatah: la distruzione dello Stato ebraico", ha commentato il viceministro israeliano degli Esteri, Zeev Elkin. Il presidente dell'Anp, Abu Mazen, "ha adesso trovato il proprio posto naturale, nel caldo abbraccio degli assassini di Hamas" ha aggiunto Elkin.  Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha intanto annullato l'incontro, in programma stasera, con i negoziatori palestinesi con i rappresentanti Usa, sul processo di pace.