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Palermo, svolta nel caso Maiorana: costruttore e imprenditore indagati per omicidio

Per la scomparsa di Antonio e Stefano Maiorana, padre e figlio spariti nel nulla nel 2007, avvisi di garanzia per Francesco Paolo Alamia, costruttore 82enne ritenuto vicino a Vito Ciancimino, e l’imprenditore Giuseppe Di Maggio.
A cura di Antonio Palma
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Potrebbe essere finalmente ad una svolta il complicatissimo caso della scomparsa dei due imprenditori palermitani Antonio e Stefano Maiorana, padre e figlio, spariti nel nulla il 3 agosto del 2007 e mai più ritrovati.  La procura della Repubblica del capoluogo siciliano infatti ha appena notificato due avvisi di garanzia ad altrettante persone ora formalmente indagate per la morte dei Maiorana. Si tratta del noto costruttore palermitano Francesco Paolo Alamia e dell'imprenditore Giuseppe Di Maggio, entrambi finiti nel registro degli indagati dell'inchiesta che ipotizza il reato di omicidio. Anche se i corpi dei due imprenditori, visti per l'ultima volta nel cantiere di Isola delle Femmine dove stavano costruendo delle villette, non sono mai stati ritrovati, gli inquirenti danno ormai per certo il loro assassinio.

I pm Roberto Tartaglia e Francesco Del Bene, che stanno coordinando le indagini svolte dal Ros dei carabinieri, dunque sembrano orientarsi sempre di più sul settore delle costruzioni e sugli affari milionari nel campo. In particolare nel mirino degli inquirenti gli affari della ditta di costruzioni Calliope srl di cui erano soci lo stesso Maiorana e Alamia, costruttore 82enne vicino all'ex sindaco mafioso Vito Ciancimino a cui recentemente sono stati sequestrati beni per 22 milioni di euro, sfiorato da indagini di mafia ma mai arrestato. Proprio Massimo Ciancimino, figlio di Don Vito è tra i principali accusatori di Alamia  e il primo a ipotizzare un suo coinvolgimento nella scomparsa di Antonio Maiorana e di suo figlio.

L'imprenditore Giuseppe Di Maggio, titolare di una ditta di movimento terra, invece è stato coinvolto perché era nella zona del cantiere di Isola delle Femmine nel giorno della scomparsa dei due Maiorana e dunque uno degli ultimi a incontrarli prima che la loro auto venisse rinvenuta vuota all'aeroporto di Punta Raisi.  L'uomo è figlio di Lorenzo Di Maggio, attualmente in carcere per associazione mafiosa e cognato del boss Salvatore Lo Piccolo.

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