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Palermo, il figlio di Provenzano guida turistica per raccontare la mafia agli americani

L’originale visita nel capoluogo siciliano viene organizzata da un tour operator di Boston.
A cura di Antonio Palma
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Vitto, alloggio e visite guidate a Palermo, ma anche un incontro col figlio dell'ex numero uno di Cosa nostra Bernardo Provenzano per sapere tutto sulla mafia. È il pacchetto ideato e offerto da un tour operator americano a turisti particolari che oltre ad apprezzare monumenti e musei siciliani vogliono conoscere anche i retroscena di un fenomeno come quello mafioso. A gruppetti di 15 già da alcuni mesi i turisti quindi si trovano faccia a faccia con Angelo Provenzano, il 39enne figlio maggiore di Bernardo, storico capomafia di Corleone da anni in carcere in regime di 41 bis. Secondo quanto stabilito dal tour operator di Boston che organizza gli incontri, i turisti si siedono in cerchio, ricevono una sorta di opuscolo con le tappe salienti della storia di Cosa nostra e dopo aver ascoltato un riassunto della cronaca più recente dell'organizzazione criminale, ripercorrono con Provenzano junior gli anni di latitanza dell'ex boss e la vita della famiglia di un capomafia.

Gli incontri con Provenzano junior

Il figlio del boss parla per circa un'ora, di solito in inglese, e oltre a raccontare la sua vita rivela il difficile rapporto con una figura come quella del padre. Al termine dell'intervento Angelo Provenzano risponde alle decine di domande dei turisti curiosi di sapere gli aspetti e i meccanismi più discussi dell'organizzazione criminale. Confrontarmi con una cultura diversa dalla nostra e scevra da pregiudizi mi pare un'avventura molto stimolante. Per me si tratta di una opportunità lavorativa importante in un settore, quello turistico, nelle cui potenzialità ho sempre creduto" ha spiegato il figlio del boss all'Ansa.

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