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Pagamenti con carte di credito e bancomat sotto i 5 euro: in arrivo taglio su commissioni

Sui pagamenti con carte di credito e bancomat per importi inferiori ai cinque euro è in arrivo un taglio sulle commissioni, secondo quanto previsto dalla bozza di decreto legislativo riguardante i pagamenti tramite Pos. Dal 2020, inoltre, le banche potranno applicare una commissione massima dello 0,2% o di 5 centesimi per ogni tipo di operazione.
A cura di Stefano Rizzuti
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Per i pagamenti con carta di credito e bancomat sotto ai cinque euro, è in arrivo un taglio sulle commissioni. “Per le operazioni nazionali tramite carta di credito ad uso dei consumatori di importo inferiore a 5 euro i prestatori di servizi di pagamento applicano una commissione interbancaria di importo ridotto rispetto a quelle applicate alle operazioni di importo pari o superiore a 5 euro”. Il provvedimento viene previsto dalla bozza di decreto legislativo che è atteso questa settimana in Consiglio dei ministri riguardante i pagamenti tramite Pos. A darne notizia, dopo aver preso visione del testo, è l’agenzia di stampa Public Policy. Secondo quanto riportato dalla stessa agenzia di stampa, la bozza contiene anche l'introduzione di un taglio generalizzato delle commissioni bancarie per i pagamenti con carte tramite il pos. Dal 9 dicembre 2020, le banche potranno applicare una commissione massima dello 0,2% del valore di ogni operazione o di 5 centesimi per ogni pagamento.

Il dlgs recepisce una direttiva europea del 2015 e prevede che le banche e le poste dovranno applicare commissioni più basse rispetto a quelle che vengono attualmente utilizzate per pagamenti con importi superiori. Secondo quanto emerge dalla relazione illustrativa allegata al provvedimento per i micropagamenti, potrebbe essere esercitata l’opzione concessa a tutti gli stati membri dalla direttiva Ue, con la quale si prevede un massimale dello 0,3% rispetto al totale del micro-pagamento.

In materia di micropagamenti il governo aveva legiferato due anni con la legge di Stabilità. Allora, con un emendamento del Pd, era stata prevista la cancellazione della soglia dei 30 euro sotto la quale i commercianti potevano rifiutare il pagamento elettronico. Il taglio delle commissioni al di sotto dei cinque euro era stato invece rimandato alla discussione che si doveva aprire con un tavolo ministeriale ad hoc.

Con il decreto legislativo che dovrebbe arrivare in Consiglio dei ministri in settimana viene quindi attuata una direttiva che finora era rimasta inapplicata. Sempre secondo quanto riporta Public Policy, nella bozza si spiega che la Banca d’Italia dovrà definire modalità e termini per il rispetto del taglio delle commissioni. Per quanto riguarda il taglio generalizzato delle commissioni, nella bozza si legge che dopo il 9 dicembre 2020 si potrà applicare una commissione interbanciaria non superiore allo 0,2% del valore di ogni operazione e di 0,05 euro per ogni operazione.

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