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Paestum, ora è possibile “adottare” le mura: l’iniziativa di tutela che parte dal basso

Il Parco Archeologico di Paestum ha lanciato un nuovo progetto: con un piccolo contributo chiunque potrà “adottare” un tratto delle antiche mura di cinta, partecipando attivamente alla sua salvaguardia.
A cura di Federica D'Alfonso
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Tempio di Atena, Parco Archeologico di Paestum
Tempio di Atena, Parco Archeologico di Paestum

Il Parco Archeologico di Paestum dà in “adozione” le sue mura: sabato 6 maggio è stato infatti annunciato il nuovo progetto di raccolta fondi per la manutenzione del circuito murario dell'antica e affascinante Poseidonia.

Le mura, che coprono un perimetro di oltre 4 chilometri, anticamente dovevano essere alte più di 7 metri. Insieme alle quattro famose porte d'accesso e alle 28 torri che corrono lungo tutta la lunghezza, il complesso murario di Paestum è uno dei meglio conservati della Magna Grecia: questo grazie ai costanti e necessari lavori di manutenzione, a cui da oggi si aggiunge questa importante iniziativa “dal basso”.

Diventare “cittadini di Paestum”

Porta Sirena
Porta Sirena

Con una donazione di 50 euro annui chiunque può diventare “cittadino di Paestum” e partecipare alla salvaguardia delle antiche mura, risalenti all'epoca della sua fondazione nel VII secolo a.C. Adottare anche solo un piccolo tratto di questa meraviglia archeologica non vorrà dire solo aver contribuito alla manutenzione e alla salvaguardia di un bene inestimabile, ma comporterà anche una serie di benefici: innanzitutto l'ingresso libero e gratuito al Parco per un anno, in più sgravi fiscali fino al 65% come previsto dalla legge Art Bonus del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali.

Lo scopo del progetto, spiega il direttore Gabriel Zuchtriegel in una nota diffusa sul sito ufficiale del Parco, è quello di creare una grande comunità internazionale che partecipi in modo concreto al lavoro di tutela del sito archeologico. Una tutela che, solo per quanto riguarda la cinta muraria, ha un costo annuo di 120 mila euro.

È possibile partecipare al progetto in due modi: tramite bonifico al Parco Archeologico di Paestum, o utilizando direttamente la carta di credito negli uffici del sito, ricevendo in cambio la tessera di “cittadino di Paestum”.

Il 6 maggio sono state anche presentate ufficialmente le prime due persone ad aver adottato un blocco delle antiche mura: Regine Schach von Wittenau e Uwe Schultze, direttamente da Amburgo.

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