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Padre e figlia trovati morti in casa nel Ferrarese: ipotesi omicidio-suicidio

I due cadaveri in una casa a Mesola: lui aveva 50 anni, lei 21. Probabilmente è stato il padre a sparare a sua figlia e poi a togliersi la vita.
A cura di Susanna Picone
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Due persone sono state trovate morte questa mattina in una casetta a schiera in via D’Este, a Mesola, nel Ferrarese. Si tratta dei corpi di un uomo di 50 anni marocchino e di sua figlia, una ragazza di 21 anni. Padre e figlia sono stati ritrovati in un lago di sangue, in due diverse camere da letto della casa. Entrambi i corpi erano riversi sul pavimento colpiti dai proiettili di una pistola. A far scoprire i cadaveri è stato un parente che ha dato l’allarme raccontando che da diversi giorni non riusciva a mettersi in contatto con loro. Sul caso sono attualmente in corso le indagini dei carabinieri della Compagnia di Comacchio e del Reparto operativo di Ferrara e, da quanto si apprende, secondo la prima ipotesi nella casa di Mesola sarebbe andato in scena un omicidio-suicidio. Probabilmente l’uomo ha prima ucciso sua figlia per poi rivolgere l’arma, regolarmente detenuta, verso se stesso.

All’origine del gesto forse la separazione dell’uomo dalla moglie – La famiglia viveva da anni nel Ferrarese e, da quanto emerso, era perfettamente integrata. Lui aveva un lavoro come camionista mentre sua figlia, alla quale era molto legato, andava all’università a Padova. I carabinieri non escludono che all'origine del gesto possa esserci una possibile separazione in corso con la moglie, che attualmente risulta all'estero.

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