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Padova, studenti simulano le decapitazioni dell’Isis: sospesi

Cinque ragazzi della scuola media di Piove di Sacco hanno filmato con uno smartphone la scena e l’hanno postata sui social network.
A cura di Susanna Picone
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Simulano una decapitazione in stile Isis, probabilmente nella palestra della loro scuola, e immortalano l’agghiacciante ricostruzione con uno smartphone. La loro foto immediatamente viene condivisa sui social fino ad arrivare alla dirigente scolastica. Protagonisti della finta esecuzione cinque studenti di una scuola media di Piove di Sacco, provincia di Padova. Cinque ragazzini – tutti di buona famiglia e con buoni voti a scuola – che hanno pagato la loro “bravata” con una sospensione di tre giorni. Per loro inoltre è stato avviato un procedimento disciplinare che prevede anche un percorso con gli psicologi. Lo scatto che i ragazzini avevano postato su Instagram risale a meno di un mese fa. Nella foto si vede uno di loro inginocchiato, a volto scoperto, e dietro di lui altri giovani incappucciati. Giovani che si erano procurati un coltello per minacciare il compagno e simulare, appunto, la decapitazione in perfetto stile Isis. Alla finta esecuzione hanno partecipato anche altri due ragazzini, uno che assiste, e uno che si scatta una foto con la scena sullo sfondo.

Il commento della dirigente scolastica – “Si tratta di un episodio inquietante”, ha detto la dirigente scolastica Franca Milani al Mattino di Padova. “Siamo intervenuti appena la cosa ci è stata nota, e con estrema decisione. Il procedimento disciplinare avviato nei confronti dei cinque ragazzi, che prevede la sospensione per tre giorni da scuola, è stato concordato con le loro famiglie e prevede anche un percorso con gli psicologi. Quello che abbiamo capito subito interrogando sull’episodio gli alunni è che per loro si è trattato di un gioco, di una ragazzata, ma è evidente che un contenuto così forte non può essere sottovalutato. Non si sono resi conto della gravità di quanto avevano fatto, con in più l’aggravante di filmarsi sottovalutando tutte le conseguenze”, ha spiegato la dirigente scolastica.

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