Padova, neonato trovato positivo alla cocaina
Mamma e papà di un bambino di sei mesi sono alla sbarra, difesi dall’avvocato Massimo Munari, indagati con l'accusa di maltrattamenti in famiglia. Sono finiti nei guai dopo che il loro bambino è stato trovato positivo alla cocaina. Della vicenda avvenuta a Padova ne scrive il Corriere del Veneto. Tutto è iniziato lo scorso ottobre quando mamma e papà, lei 23enne disoccupata e lui cuoco 38enne, hanno deciso di portare il loro bambino di sei mesi in ospedale. Il piccolo stava male: aveva la febbre che non scendeva e gli occhi sempre più rossi. I medici del reparto di Pediatria dell’Azienda Ospedaliera di Padova non hanno saputo formulare una diagnosi fino a quando, con gli esiti degli esami del sangue alla mano, hanno scoperto che il neonato era positivo al test sugli stupefacenti. In particolare il bambino era positivo alla cocaina.
I medici sono riusciti a salvare il bambino che ora si trova in una struttura protetta dove può vedere i genitori, non da soli, per ordine del Tribunale dei minori di Venezia. Dopo l’accaduto la Procura ha indagato i genitori e ha ordinato una perquisizione a casa loro. I genitori del bambino, da quanto si apprende, sono tossicodipendenti e in cura con il metadone: è possibile, secondo gli inquirenti, che dopo aver assunto cocaina abbiano toccato il figlio senza lavarsi le mani. E in questo modo che il bambino sarebbe stato drogato.