Padova: donna di 90 anni cede la sua villetta a 10 profughi

Come poteva rimanere indifferente di fronte alle immagini strazianti dei migranti che attraversano il deserto poi il Mediterraneo per sfuggire a persecuzioni, guerre e carestie? Come poteva far finta di nulla proprio lei, che aveva vissuto in prima persona gli orrori della seconda Guerra Mondiale? Così Mara Gambato, 90 anni e una vita agiata frutto di lavoro e sacrifici, ha deciso di mettere in pratica la solidarietà, quella vera, e mettere a disposizione degli immigrati la sua villetta di due piani a Sarmeola di Rubano, in provincia di Padova.

La donna ha donato l'abitazione a una Onlus che, a sua volta, vi ospita dieci profughi. La donna non ama le luci della ribalta, ma a onorare il suo gesto e dargli degna visibilità è stato il nipote: "Diciamo che ci sono cristiani a parole e persone che lo sono nei fatti. Quando ha sentito alla televisione di quelle 800 persone morte in mare – spiega l'uomo, che ha curato per conto dell'anziana l'affidamento della villetta alla cooperativa Percorso Vita onlus di don Luca Favarin – e ha visto l'immobilismo dello Stato e delle istituzioni ha deciso di fare qualcosa".

Mara Gambato ha deciso di affittare la sua villetta alla onlus alla metà del valore di mercato, decidendo anche di trasferirsi in una casa più piccola. Oggi nella sua abitazione vivono dieci persone provenienti da Guinea Bissau e Gambia: "Quando l'ho incontrata – dice Favarin – mi ha parlato anche della guerra e degli italiani all'estero e poi della difficoltà di assistere, immobile, a quei drammi. La mia impressione è che vedendo la tragedia quotidiana dei profughi abbia in parte rivissuto le difficoltà patite da lei, dai suoi amici e coetanei. È la dimostrazione di un'altra cultura veneta, che purtroppo spesso viene oscurata dall'intolleranza di molti". Quel che è certo è che quello della novantenne è un esempio di coerenza e solidarietà.