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Padoan: “Svolta vicina, evitata manovra da 40 mld. Insistiamo su riforme”

Il ministro dell’Economia fa il punto sull’azione di Governo e parla di ripresa: “L’atteggiamento verso l’Italia sta cambiando”. Ray Way? “Nessuna trattativa con Mediaset”. E sulle tasse sulla casa? “Per ora non scenderanno”.
A cura di Biagio Chiariello
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“Forse siamo a un punto di svolta, perciò insistiamo sulle riforme". Traspare ottimismo dall’intervista che il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan ha rilasciato al Corriere della Sera. Un ottimismo dettato soprattutto dalle ultime stime Istat che parlano di un rialzo il Pil italiano che farebbe segnare l’uscita dalla recessione. Il Pil – spiega Padoan – è frutto di diverse variabili che stanno andando nella direzione giusta, tutto fa presumere che questo si tradurrà in un dato migliore del previsto”. Secondo il titolare del Tesoro i segnali di ripresa derivano da un ambiente macroeconomico internazionale favorevole, “grazie alla decisione della Bce sul Quantitive Easing, ma anche dalle scelte di politica economica e dalle riforme che stiamo realizzando". Insomma anche in quei Paesi dove “ci si fida meno di noi” l'atteggiamento sta cambiando. “E abbiamo evitato una manovra di 40 miliardi che avrebbe ucciso la ripresa. Abbassare le tasse sulla casa? La mia preferenza va agli investimenti produttivi” dice ancora il Ministro.

Nell’intervista al Corsera, il ministro dell’Economia parla anche degli 80 euro in busta paga. "Non hanno ancora cominciato a mostrare il loro impatto – ammette il ministro – Finora le famiglie li hanno usati per ripagare i debiti e risanare i bilanci. Quando sono stati introdotti, i critici hanno detto che erano una misura debole e temporanea che non avrebbe funzionato. Ma ora che è stata resa permanente e dunque si accumula, grazie alla maggior fiducia, la spesa ripartirà". Una battuta anche sulla spending review. “Non è morta, anzi", assicura Padoan, "il lavoro fatto da Carlo Cottarelli è stato utile, deve continuare indipendentemente dal fatto che ci sia un commissario", le carte di Cottarelli, aggiunge, "saranno presto rese pubbliche, ma non ce ne sono di segrete".

E arriva la smentita sul caso Mediaset-Ray Way: "Per quanto mi riguarda non c'è nessuna trattativa con Mediaset per l'opa su Rai Way. Ci siamo stupiti quando abbiamo visto quello che succedeva. Il limite del 51% dimostra che il governo non ha intenzione di perdere il controllo". "La logica del governo – aggiunge – è quella di verificare quali partecipate possano creare un valore che serva ad abbattere il debito e ad aumentare l'efficienza. L'operazione Rai Way è nata con questa filosofia e la mantiene. Poi il mercato si è manifestato con un'Opas: il perché è domanda che lascio a altri. L'intenzione del governo resta quella".

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