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Overbooking sugli aerei, United alza il premio a diecimila dollari per chi sbarca

La compagnia Usa ha deciso di rivedere la sua politica dopo il caso del passeggero portato con la forza fuori dal velivolo e ferito.
A cura di A. P.
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Fino a diecimila dollari per chi è costretto a scendere dall'aereo perché in overbooking, è il nuovo vantaggioso rimborso previsto dalla compagnia statunitense United Arirlines dopo essere stata travolta dallo scandalo dello sbarco forzato di un passeggero già seduto, preso di peso dagli uomini della sicurezza con tanto di naso e denti rotti, per far posto ad alcuni membri dei suoi equipaggi. Dopo aver trovato un accordo economico con il passeggero protagonista dell'episodio, la cui entità non è stata rivelata, la compagnia infatti ha deciso di rivedere tutte le sue procedure in merito  all'overbooking a cominciare proprio dai rimborsi per chi scende, aumentati considerevolmente.

Secondo quanto scrivono i giornali Usa, fino ad ora la compagnia offriva 500 dollari a chi sbarcava volontariamente arrivando al massimo a 1350, ma solo su autorizzazione dei manager.  Ora quel livello è stato elevato a 10mila dollari e inoltre non sarà più possibile l'uso della forza per far scendere dall'aereo i passeggeri già saliti. Quest'ultimo è uno dei punti principali del nuovo corso insieme a quello dell'obbligo di trovar posto agli equipaggi almeno 60 minuti prima del decollo e non all'ultimo minuto come accaduto a Chicago. Tra le nuove misure infine la riduzione dei posti in overbooking sugli aerei e l'ottimizzazione di un sistema telematico per offrire in anticipo ai clienti alternative e rimborsi in caso di passeggeri in eccesso su un volo che avevano prenotato.

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