Otto morti nel weekend per incidenti in montagna e al mare
Sembra un bilancio di vittime da teatro di guerra, invece è quello di una giornata drammatica sulle spiagge e le montagne di tutta Italia, dove nel weekend hanno perso la vita otto persone per incidenti e annegamenti. In Romagna un 79 è deceduto ieri mattina, mentre una 74enne tedesca nel pomeriggio per "sindrome da sommersione". Sulla costa ferrarese è morto un uomo di 86 anni, mentre a Milano Marittima un altro è stato soccorso in extremis e trasportato all'ospedale di Ravenna.
A Gallipoli, in Puglia, un 86enne della provincia di Mantova in vacanza in Salento è morto mentre faceva il bagno: l'anziano è stato colto da un malore e da un arresto cardiaco mentre si trovava in acqua. Inutile il tentativo di soccorrerlo da parte di alcuni bagnanti, che dopo averlo portato a riva hanno cercato di rianimarlo. Quasi contemporaneamente nelle Marche, a largo di Porto San Giorgio, un turista di 63 anni della provincia di Terni è morto dopo essere caduto in acqua da un gommone dove si trovava con un amico. Non è ancora chiara la dinamica dell'incidente.
Una donna di 66 anni è morta a Empoli mentre faceva il bagno nella piscina: l'anziana, originaria del Regno Unito ma da tempo residente in Toscana, avrebbe accusato un malore mentre faceva il bagno. A nulla è valso il tentativo del marito di salvarla dopo essersi tuffato. Hanno rischiato grosso anche una donna di 33 anni e suo figlio di 10 della Provincia di Bergamo, che si erano tuffati nelle acque del fiume Adda per tentare di salvare il loro cane, un cucciolo di pitbull. La donna e il bambino sono stati soccorsi dai sommozzatori.
Non sono mancati incidenti mortali in montagna: un uomo di Mestre è morto ieri sera sulle Dolomiti dopo essere precipitato in un dirupo per una trentina di metri mentre riscendeva dal Monte Paterno. La vittima faceva parte di una comitiva che aveva effettuato un trekking sulle Tre Cime di Lavaredo. Sempre sulle Dolomiti intorno a mezzogiorno un altro alpinista veneto è precipitato dal Sass D'Ortiga, quando era a pochi metri dalla vetta: per lui non c'è stato nulla da fare.
