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Ordine dei medici: “Chi sconsiglia i vaccini riceverà sanzioni e rischia la radiazione”

La Federazione ha approvato un documento che è una dichiarazione di intenti, un “passo importante” secondo il segretario Conte, perché “è la prima volta che la Fnomceo sente l’impellenza e la necessità di elaborare un documento specifico sulle vaccinazioni, nel tentativo di contrastare la pervasiva attività dei movimenti antivax e di ricomporre la frattura tra scienza e società, tra cittadini e istituzioni, rinsaldando la relazione di cura”.
A cura di Claudia Torrisi
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La guerra ai vaccini può costare la radiazione dall'ordine dei medici. Ad annunciarlo è stata la Fnomceo – Federazione degli Ordini dei Medici, durante la presentazione di un documento sul tema. Sostanzialmente, i medici che sconsigliano i vaccini "infrangono il codice deontologico", e per questo "vanno incontro a procedimenti disciplinari che possono arrivare alla radiazione". Il segretario della Fnomceo, Luigi Conte, ha spiegato che la Federazione è pronta a fare la sua parte. "Sono già in corso e sono stati fatti procedimenti disciplinari per medici che sconsigliano i vaccini. Si puó arrivare anche alla radiazione", ha dichiarato.

Nel documento approvato dal Consiglio nazionale della Fnomceo sono previste, comunque, delle eccezioni. Solo in casi specifici, quali ad esempio alcuni stati di deficit immunitario, il medico "può sconsigliare un intervento vaccinale". Negli altri casi, il consiglio a non vaccinarsi, "in particolare se fornito al pubblico con qualsiasi mezzo", costituisce "infrazione deontologica". La Fnomceo ricorda poi che "secondo la Costituzione della Repubblica la tutela della salute dell'individuo rappresenta un interesse della collettività. Tale imperativo costituzionale si attaglia ai vaccini che, proteggendo il singolo dalla possibile comparsa di gravi malattie, tutelano la comunità attraverso il cosiddetto effetto gregge, che si realizza quando una percentuale variabile tra l'85% e il 96%, a seconda della contagiosità della malattia, induce una riduzione fino alla cessazione della circolazione degli agenti patogeni". Sono concetti "della medicina moderna, che hanno salvato centinaia di milioni di vite umane, non possono essere trascurati"; ed è "compito della professione ricordarli ai medici, ai decisori politici e ai cittadini tutti. Lo stato di salute della popolazione non è un dato definitivamente acquisito, ma deve essere continuamente presidiato e difeso e ciò vale per ogni attentato che si voglia portare all'efficienza del Servizio sanitario nazionale".

Secondo la presidente della Fnomceo Roberta Chersevani, "i vaccini sono, nella storia della medicina, gli interventi più efficaci mai resi disponibili per l'uomo. Ed è forse proprio la scomparsa del confronto quotidiano con le conseguenze mortali o invalidanti di tante malattie, dovuta alla scoperta dei vaccini e delle terapie antibiotiche, che ha indotto la cittadinanza a credere che il successo sulle malattie infettive fosse definitivo". La percezione che i vaccini siano superflui e inutili è, secondo Maurizio Grossi, coordinatore della Consulta deontologica della Fnomceo, falsa e "si fa pericolosamente strada nell'opinione pubblica. Per questo abbiamo voluto fortemente il documento. Perché, quando ci viene chiesto ‘la Fnomceo da che parte sta?', possiamo rispondere senza esitazioni ‘Noi stiamo dalla parte dei vaccini'". Il documento è una dichiarazione di intenti, un "passo importante" secondo il segretario Conte, perché "è la prima volta che la Fnomceo sente l'impellenza e la necessità di elaborare un documento specifico sulle vaccinazioni, nel tentativo di contrastare la pervasiva attività dei movimenti antivax e di ricomporre la frattura tra scienza e società, tra cittadini e istituzioni, rinsaldando la relazione di cura".

Qualche mese fa si vociferava della possibilità di inserire nel Piano nazionale al vaglio da parte del ministero della Salute sanzioni – dal richiamo da parte dell’Ordine fino alla radiazione dall’Albo – per i medici che avessero sconsigliato ai propri pazienti di sottoporsi alle vaccinazioni previste. Il dicastero guidato da Beatrice Lorenzin, però, al tempo aveva smentito quest'ipotesi. Oggi è stata però la stessa Lorenzin a fare un plauso: "E' estremamente importante il documento del Fnomceo sulle vaccinazioni: una voce molto forte dal mondo scientifico riafferma in modo forte la volontà di essere dalla parte dei bambini e genitori per sconfiggere la piaga della paura medievale della vaccinazione". Il ministro definisce anche "preoccupante" il calo delle vaccinazioni che "mette a rischio la salute dei nostri figli".

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