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Ordinanza “anticafoni” a Meta di Sorrento: stop a bikini in strada e pallone

Il sindaco Giuseppe Tito, a poco più di un mese dal suo insediamento, ha emesso un’ordinanza con dieci divieti che vanno dal consumo di cibo lungo le strade all’uso del pallone in strada e sulle spiagge. Le sanzioni da un minimo di 25 euro a un massimo di 500.
A cura di S. P.
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No al pallone per strada né sulle spiagge, no a radio e stereo ad alto volume, no al consumo di cibo per strada e, ancora, no ai bikini. Sono questi solo alcuni dei divieti che fanno parte di un’ordinanza del sindaco di Meta di Sorrento Giuseppe Tito. Un’ordinanza che, per i suoi contenuti, è stata già ribattezzata “anticafoni”. Il decalogo del neo sindaco Tito arriva a poco più di un mese dal suo insediamento ed è a tutela del decoro della cittadina di mare presa d’assalto d’estate da numerosi bagnanti. Il sindaco di Meta di Sorrento fa riferimento a quei bagnanti e pendolari che si riversano ogni giorno sul territorio “intralciando la circolazione”, che vanno in spiaggia attraversando strade “a torso nudo o in costume”, disturbano la quiete pubblica con “schiamazzi, urla, diffusione sonore moleste, utilizzo di radio e stereo tenuti ad alto volume” e usando il pallone.

Le multe per chi non rispetta l’ordinanza – Sono tutte situazioni in contrasto con le norme poste dall’Amministrazione a tutela dell'igiene pubblica, della salute dei cittadini e, più in generale, al rispetto del decoro del paese e della sua immagine. I dieci divieti del sindaco, come si diceva, vanno dal consumo di cibo lungo le strade all'uso del pallone lungo strade e spiagge, al divieto di percorrere le strade e le passeggiate del territorio comunale con il solo costume o a torso nudo, di tuffarsi da “moli, scogliere o piattaforme di cemento” e di lasciare rifiuti e imbrattare la strada. Le multe per chi non rispetta la cosiddetta ordinanza anticafoni? Da un minimo di 25 a un massimo di 500 euro.

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