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Opposizioni da Mattarella, Salvini: “Che vado a fare?”. E il Colle esprime “stupore”

Il segretario della Lega Nord su Radio Padania: “Cosa devo andare a fare? Chiedere il numero di telefono del suo parrucchiere?”. Dal Colle perplessità perché il colloquio era stato chiesto proprio dal partito, come le altre opposizioni.
A cura di Susanna Picone
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A partire da questa mattina il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha iniziato a ricevere le opposizioni che nei giorni scorsi hanno protestato contro l’approvazione delle riforme costituzionali a Montecitorio e hanno appunto chiesto un incontro col Capo dello Stato. Oggi Mattarella ha incontrato Forza Italia, rappresentata dal capogruppo alla Camera Renato Brunetta, e poi una delegazione di Sinistra Ecologia e Libertà guidata da Nichi Vendola. Nei prossimi giorni vedrà anche il leader del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo, che ha annunciato che andrà al Colle pubblicando sul suo blog la lettera del nuovo Presidente. Chi invece ha fatto capire di non aver alcuna intenzione di partecipare all’incontro col Capo dello Stato è il segretario della Lega Nord Matteo Salvini. Il leader del Carroccio, infatti, in diretta su Radio Padania ha scherzato sull’utilità dei colloqui del Presidente con i rappresentanti delle opposizioni: “Cosa ci devo andare a fare? A chiedere il numero di telefono del suo parrucchiere?”, ha detto Salvini in diretta parlando di Mattarella.

Lo “stupore” del Quirinale e la replica di Salvini – Dichiarazioni, quelle di Salvini in radio, che dal Quirinale hanno accolto con “stupore”, come hanno fatto sapere fonti vicine al Presidente della Repubblica, proprio perché il colloquio era stato chiesto dai parlamentari della Lega Nord. Dopo che il Colle ha espresso “stupore” per le parole del segretario della Lega Nord, lo stesso Matteo Salvini ha controreplicato. “Mi stupisco dello stupore del Quirinale. A parlare dei lavori in Parlamento, ci andranno i capigruppo in Parlamento. Quando servirà, ci andrò io. Spero che il Quirinale sia preoccupato per la situazione in Libia, non per l'agenda di Salvini”, con queste parole il segretario della Lega Nord ha replicato al Quirinale in una nota.

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